“ E' un dono che possiedo, semplice, semplice: un folle spirito stravagante, pieno di forme, immagini, figure, oggetti, idee, concetti, apprensioni, movimenti, rivolgimenti, generati nel ventricolo della memoria, nutriti nel grembo della pia mater e partoriti nella maturità dell'occasione.” Oloferne maestro di scuola. Pene d'amor perdute.
william shakespeare:
o colui che compensa le negligenze del mondo
ha unito le coppie e il regno
ha fatto grande la Bretagna con la penna
e a fatto splendere di poesia
l'opaca corona dei sovrani della terra
- chi chiama iperbolica astuzia la trinità -
? l’olimpica celestiale emily dikinson!
per i primitivi dio era l’utile necessario per vivere:
aria, acqua, cibo e luce
sia quindi santo chi fa del bene
ci scommetto l’occhio migliore
e l’orecchio più pulito
che l’astro lucente non sa
che noi gli siamo debitori della vita
e lui proprio non sa nemmeno fingerlo
sor de sor muros burdos
Latrunculi mastrucati
de corbula de pane ki sor murros brutos
laban con l’acqua fresca e chiara
di santa maria dell’acqua chiara
che chiamava i poveri:
sor de su latte ‘è maiu
e inventò sa ponidura
per aiutare il contadino
a cui moriva il bue mansueto
- Cosa c’è di toccante bellezza
nei moderni riti religiosi esibiti
come attrazioni turistiche?
Senti e vedi. Pensa e scrivi.
Scrivi quel che pensi:
La Polio rende rachitiche le membra.
Detto del galletto d’Irillai
della scorta di Asclepio che saluta chi legge:
Salute a voi, bevitori del Chiaretto di Marreri
che rende lievi le serate ai convalescenti della polmonite
e fa vedere Polifemo Monoftalmo
e il Minotauro Cretese e gli infernali Alarpi d'Irillai
che rubano al volo spiedini di salsiccia arrosto.
E gli arrabios...
Dio, che c'entra Gesù e san Francesco
con la tortura della santa inquisizione
che faceva dire agli eretici
quella confessione che volevano sentire...
Il Presidente vuole che ogni mezzo onesto
sia buono per trarne un'utile;
così ha deciso che sia perlomeno singolare
colui che rifiuta l'uso dell'utile.
Politica è il rapporto dei cittadini con la legge
fondamentale
garante della libertà e incurante della giustizia
economia è il produrre e consumare per vivere meglio
politica estera è il rapporto di convivenza con gli stati
la difesa è la forza della legge e tutela dei confini
commercio è vendere e comprare, importare e esportare
la finanza è prestare per avere un tornaconto o arricchirsi in proprio
la finanza ha tratto dalla medaglia
Non voglio nient'altro con me che quel che sarà!
buondì all'unisono Nico
con la luce e col rumore del mondo
e con l'impulso della primavera
che pur senza l’orgoglio paesano
del secolare bronzeo scampanio
che dà l'incipit al nuovo giorno
che sempre pone a rischio
la comprensione delle cose
che avvengono nella comune realtà
che ci ospita e in cui
ciascuno distingue a modo suo
quelle più prossime alla propria indole
ogni pomeriggio mi sa di festa quando penso a te! Vuoi?
walk don't run = camina no corras
date agli infami
che degli onesti
son già gli elisi
Nostra signora ‘e Gonare
bezza kei sa kessa
Jumpat su mare ki su sale
pro sa merca
Bennardhu col rampino legato allo sperone della zampa
- alfonsina la sua gallina zoppa -
mugliera esperta in faccende amorose
Il pio galletto canterino, educato e puntuale
che gioca d’anticipo per cantare con gli altri.
La sua rossa cresta adornerà sempre
la bianca e immacolata veste di Asclepio
divino dottore di veloci piccioni e immacolate colombe.
a Irillai c’è chi racconta di tziu Perreddhu
che il mattino del giorno in cui morì
seduto accanto alla porta di casa
vide la sua ombra uscire da se
e per quanto potè la seguì
per incamminarsi nella carrera
che finisce davanti al cimitero
e scomparire oltre il cancello di ferro
dell’aldilà dove i beati poveri secolari
mangiano pizze con la treccia di Sorrento
con capperi e acciughe mentre i semidei,
santi ed eroi applaudono i commensali
serviti da millenarie madonne celestiali
cantando e pregando più degli angeli
castrati come manzi, capponi e lumaconi
la moneta che aveva bisogno di due facce:
una per dare e l'altra per avere
agricoltura, scuola, industria, trasporti, artigianato, sanità e previdenza
La ricchezza è la proprietà di un bene e il suo godimento
I cattivi son capaci dei servizi peggiori
più che rovesciare il latte sul tavolo
e dare mandarini ai canarini
per far subbuglio in gabbia
Bevete il vino di Marreri che non fa male ai piedi,
almeno due bei bicchieri la sera,
uno per piede per poter sognare
Con la maldicenza non si covano le uova
che con un pizzico di sale fa sapienti i pulcini
ma è la lingua che offende e aizza alla zuffa,
molto più di una grossa fetta di prosciutto
e di un'uovo al vincotto perciò
date una patata bollente che da quiete agli spiritati
e una anche ai sedentari per scuoterli un pò dal giogo
Il mio animo è composto da ciò che intuisco, intendo e immagino.
Quel che mi faccio nessuno può farlo meglio di me;
così in privato aggiorno il mio rango e esser fedele
ai miei giudizi come le donne lo sono ai pizzi
Quel che sono lo devo ad altri,
non foss'altro che come dirimpettai in cui mi rispecchio,
come il buon Cosimo e miglior Damiano,
sempre davanti uno all'altro come il giorno e la notte
Quando i fuori di testa si inalberano,
sono gli innocenti innocui e indifesi,
quelli che prenderanno più botte
e sul loro mucchio spareranno alla cieca
le forze imprevedibili della sovrana natura umana
Alle delibere del tiranno non avrebbe creduto nemmeno lui
se fosse stato come i comuni mortali
Nessun neonato di queste parti
si è mai lamentato del paese d'Ohiai
dove gli è capitato di nascere
che prete è chi se ne infischia del timor di Dio
del timor di Dio e del dolore del mondo -
Con che animo dare un’offerta ai bisognosi
quando quei denari passano tra le grinfie
di cardinali con la B che li usano per arredare
500 metri q. d’abitazione e comprare palazzi
accanto alla torre di Londra invece
che far pozzi nel Corno d’Africa
dove si muore di sete e di fame
più che non di cancro e diabete
- ogni nuovo nato che viene alla luce del mondo
ha precipuo lo scopo di vivere degnamente
tra i molti che trova perchè l’han preceduto -
- il divino è ciò che non ci riguarda poichè siamo mortali
e ho già sufficienti difficoltà a capir le nostre piccole
ma pie vicende intrise di gravi e di ben più empie faccende -
quel che il delfino fa nel mare
e il gabbiano nell’aria
è come quel che è
l’essere al mondo del carrabusu
che fa sempre da quando nasce:
gioca per vivere: è maestro di circonvoluzioni
con la palla dietro le siepi di lentischio
promette l’immenso che arrotola
col suo fare eterno
come la schiuma del mare
come l’erba dalla zolla
insomma il carrabuso che rotola il mondo
con la gravitazione universale
dove ogni essere vivo usa defecare
- ( Il fato beffardo beffato dalla sorte malfida
rivista dalla commissione medico legale dell’ASL
-(la Commissione sa bene che ci vuole un nuovo anno
per certificare se è diabetico il poliomielitico che a 80 anni rinnova la patente)-
sarebbe come una innocente beffa
intestare una commedia alla domanda rivolta al poliomielitico -
dalla Commissione composta
da esperti scolari deI divino ippocrate
se è iscritto alla lista degli invalidi civili permanenti
perchè vedi mai se è anche diabetico
e beve senza misura chiaretto di Marreri
come usano i barbaricini identitari -
per la correttezza formale con cui la Commissione ML ha applicato
le norme procedurali con le quali vive la legge
che non rinnova la patente scaduta per la mancanza
della certificazione sanitaria senza la quale
il titolare della patente non può usare l’auto
per recarsi al mercato di Carloforte e acquistare
pomodori. tonni e pesche di stagione
e per tale faccenda
deve incaricare altre personalità del consorzio umano e civile -
dunque il titolare della patente è un disabile
che la detiene da 50 anni
ora la Commissione dell’ufficio ML
la rinnova con un certificato del Diabetologo che garantisce che
l’ottantenne con o senza diabete mellito può guidare la vettura
e nel frattempo il disabile incarica altri che comprino le pesche
necessarie al corpo - ma per le faccende dell’animo è impedito
quindi i suoi affetti non han corso di attuazione
sarebbe una buona legge universale se provenisse dal
capocollo della Commissione ML che caca ordini e certificati
per dirigere la baracca come il duce
e deresponsabilizzarsi col mondo -
- stia attenta la tanto impavida Commissione di ML
che alla fine l’adoperare tanto rigore non si accanisca
contro un ottantenne
che resiste alla post-polio per vivere dignitosamente -
- potrebbe essere un più piacevole dovere
per chi legge conoscere la pars pro toto -
- il lamento coperto dal pianto
nasconde il dolore latitante -
- il mondo è il luogo in cui
ci rendiamo conto di quel che siamo -
Il certificato di invalidità civile me lo porto appresso da settant’0tt’anni
e costituisce la zavorra che mi tiene in equilibrio.
E mi ci gioco una palla che lei non sa nemmeno
riscrivere con i suoi modi più presunti che concreti
se non stolti e dissimulati come verosimili
per il poco che mi concerne
Son prima volterriano che aristofanesco
e Lucianesco per tifare poi l’immenso
Carletto e il sublime Erasmiuccio che
consentono la navigazione nella laguna
cosmo idolatra così voluta dalla natura
che ci canzona per mescolarci il miele
col fiele con cui imbrattiamo i sentieri
che sopportano la nostra presenza
come non capiamo nel matrimonio
chi ci mette il miele e chi il fiele
- noi, comuni cittadini repubblicani,
viviamo col timore di essere governati
da personalità peggiori di noi -
se i ricchi sono gli immortali
mortali sono i poveri
dov’è la parentela tra gli uni e gli altri?
che vivono in monarchia gli uni
che di nulla bisognano
e mortali sono i repubblicani
che di tutto mancano
se privi della libertà come gli schiavi
che possono solo suicidarsi
- noi, comuni cittadini repubblicani,
viviamo col timore di essere governati
da personalità peggiori di noi -
La legalità è il rispetto della legge;
la moralità è il rispetto di me stesso.
Pepp’antoni beve vino e se ne infischia
"Mendelssohn era ebreo e anche Carlo Marx e Mercadante e Spinoza.
E il Redentore era ebreo e suo Padre era ebreo. Il vostro Dio.
– Non aveva padre, dice Martin. Ma ora basta. Via, andiamo.
- Il Dio di chi? dice il cittadino.
Be', suo zio era ebreo, dice lui. Il vostro Dio era ebreo.
Cristo era ebreo come me". (dall'ulisse di joyce)
°°°
L'Ospite sfacciato! urla loste
Ehilà turista grossolano dacci il pane quotidiano per sfamarci!
Arriva il padano pagano della coppia peculio e pecunia: all'armi!
porta il grano duro alla macina a far semola e farina !
Aiutaci con cibo, palloni e motori e divertenti processioni!
Contadini e pastori tirate su l'ancora e remate come pescatori e battellieri!
L’anima è il pensiero frutto dell’aria
con cui respira e vegeta la materia grigia
- La Linfa di - san Vitale.
che dal sole passa al corpo
con quel che mangia e beve-
per prendere vita con la luce in tutte quelle moltitudini che respirano.
Senz’aria e luce non si naviga nemmeno nell’inferno.
. - Obiettivo della scienza è la conoscenza applicabile.( e.h.w.)
- Il primo e chiaro segno del decadimento è l'abbandono dei desideri -
La religione è la voce di Dio che consiglia moderazione al popolo,
onde evitare zuffe manesche e dissidi sanguinosi in famiglia.
- Chi governa il potere usa promettere in pubblico e minacciare in privato. -
I dipendenti che lavorano nelle case dei ricchi si immedesimano
nelle pratiche quotidiane dei padroni e quando rientrano alle loro case
dicono di non poter fare a meno di quei costumi così educati
e nobilmente raffinati nel quale convenientemente vivono.
senza lotta di classe ma in serafica convivenza.
buongiorno alla mia musa:
Ah, anche tu sei assente dal banchetto di Pandosìa
dove non manca nessuna primizia lontana,
né alcuna vicina deliza, d’ogni cibo c’è dovizia,
è un banchetto divino e tu solo non ci sei.
ogni tua immagine mi par di vivere sempre in festa.
Con due immagini sono in ferie stagionali.
Dalla tua voce quando la sento
arguisco se il tuo animo è sereno.
ben alzata da un quieto e meritato riposo.
la salute guidi i tuoi passi verso mete gioiose.
che il gran signore del cielo faccia risplendere i miei occhi
nella luce dei tuoi
Sei la mia musa posso quindi far versi liberi
e aforismi contingenti
mangerei un capretto senza fargli del male
per baciare quei denti brillanti di luce propria
Dimmi Musa non senti una punta d’orgoglio
quando una persona elegante e bella si volta per guardarti
e tu pensi che sia per vedere se ti sposti
se qualcuno ti viene addosso?
sei solo indifferente o è solo naturale e spontanea curiosità?
con la luce del tuo sguardo raggiungerei il nido dell’aquila
e fermerei con uno sgambetto il volo del falco.
se i delfini vedessero la tua bella tornita figura ti farebbero loro regina.
Non ti senti un po 'superba di essere sì tanto bella?
Se baci il rospo che è in me mi tramuti nel principe della lontana Mongolia
divo degli chaffeur in mongolfiera.
Dove Poche cose scansano la fatica come il caldo afoso.
Publish or perish
pubblica o sei fuori dell’accademia
a vendere i tuoi articoli sulle bancarelle
perchè quando gli estremi si toccano i giochi son fatti e la canicola dissolve il gelo
Dicono le storie mongole che Gingis Kahn discendesse dal concepimento
di una donna vedova che morto il marito sia stata visitata da un essere
luminoso che lei immaginò come Tengri Dio degli antichi Mongoli.
Un buon partito quindi, quasi come se fosse
un ricco agricoltore sai, di quelli che coltivano oleandri lungo
le auto-strade e nei sentieri dei pellegrinaggi religiosi.
Euforbo offrì agli dei un riccio e una volpe per rendere fertili i campi
le divinità si placarono e i contadini riconoscenti fecero Euforbo sacerdote.
I possidenti d’Irillai non manifestano alcun imbarazzo
per le loro fiabesche ricchezze. Perciò i paesani quando li vedono dicono sottovoce che i vecchi predoni di Musetto son ritornati. i noti ribelli della periferia,aggiungono che non sono mai andati via. I barbieri che si affacciano dalla bottega sentenziano che erano ai bagni penali a Venezia e Portofino e port’azzurro. Si, e far carbone nel Vesuvio, dice un loro figlioccio che smercia la lava in scatola dell’Etna come fertilizzante alla Serramanna dell’antica Tiscali…
Dove
,,Il signore Iddio pose al genere umano - nella fattispecie del popolo di Manasuddas,una domanda:
Voglio essere di nuovo padre e Ditemi voi volete un nuovo
dio maschio - femmina e i più forsennati dissero a una voce: nessuno dei due.
Daccene uno che vada bene per tutti i propri simili.
Strano che da qualche parte non si sia trovata
una descrizione del primo essere umano
ad apparire sulla terra o in mare o nell’aria.
Com’era pettinato se con barba e baffi.
Balbuziente effeminato e zoppo ballerino.
Nel dialetto d’Irillai il fondoschiena è detto: su fuste de sa coa.
Cristiani a Irillai è sinonimo di umani,
come gli stranieri strani sono pagani come i padani.
La natura ci fa credere nell’impossibile che vien fuori dalle sue bravate
per esempio che sotto terra e sotto il mare bruci sempre il fuoco perenne
e che l’aria pura alimenti il cervello che ci fa pensare per resistere alla noia
Il gran Dio dei colori del mondo usa lasciar raffreddare la punizione divina
prima di adoperare la sua Misericordia infinita.
Animo serafico e non rancore di classe.
I dipendenti di famiglie ricche tanto elogiano la casa e gli arredi
quanto nobilitano la raffinatezza delle famiglie padronali
da cui loro si vantano di aver appreso a ben vivere
Senza dimenticare il valore in soldoni dei quadri appesi alle pareti.
Le cose fatte per il piacere di farle son quelle davveroerdas
sublimi che riproducono le specie viventi nel mondo.
Wivano le famiglie sante, quelle diverse morali
e quelle normali nei mali.
Le faccende olimpiche e celesti ci ricordano le vicende
umane, così domestiche e rionali.
Viva Quindi il decoro casalingo.
Tziu Pepp’antoni Imbarau i sa ziminera, hat’imbentau
un’ istaieda pro pesare una perra ‘e casu
candho là data e una de fermentazu candho che lia torrana.
Dissenso dei sensi.
Mancanza di equilibrio.
Velocità e quiete.
Niente esiste se la luce non l’illumina.
L’atomica è la catastrofe alla porta e lo sfacelo alla finestra.
L’arma micidiale nelle mani di una cricca di perenni avvinazzati: l'acquavite.
La realtà è quel che veniamo a conoscere mentre sta accadendo
e noi la stiamo vivendo.
La Cina moderna sta vivendo l’epoca dei cento fiori
lasciati fiorire da Mao alla fine degli anni cinquanta
con la rettifica dei pensieri in seno al PCCinese.
Il principale campione degli organismi viventi è l’essere umano
del quale è impossibile conoscerne l’animo
ne prima ne dopo il suo avvento alla luce
forse destinato a rimanere imprevedibile
finchè il tempo avrà un calendario.
In questioni amorose è lecito tutto quel succede tra cielo e terra
e per tutto ciò che accade c’è sempre stata una prima volta.
Non c’è un vaccino che inibisca i vivi dal far del male
e nemmeno quello che renda immuni dal contrarlo.
Un buon bicchiere di vino rasserena l’animo turbato dall’angoscia di una pena opprimente
Quand’è necessario il vino è un farmaco salutare per l’animo
sempre sobrio per l’acqua che non da
il giusto calore all’animo bisognoso.
- Dopo aver detto alla moglie che gli piace
assai assai il suo impeccabile sorriso -
- bello come il fiore che si apre alla rugiada -
- così, elegante, franco, spontaneo e naturale -
- In un mondo umano che pratica la pietà non può esistere
un mestiere come il gladiatore,
per cui non si può dire se - per l’essere umano
- è meglio essere ucciso o uccidere.
"il matrimonio è l'unione senza prova di due persone umane di sesso diverso
\per il possesso reciproco delle loro facoltà sessuali permanenti
per tutta la vita, Kant, metafisica dei costumi"
- L’Ambivalenza -
… Dice Mosè ( genesi, 3, 16) quel grande Demiurgo ha sottoposto la donna all’uomo.
Come stai?
Come Dio vuole e la natura concorda.
Nella disperazione ci vuole il confortevole concorso del coraggio
che anima la fuga del leprotto ma si rintana nella tana del coniglio.
Ogni malattia è nuova quando invade il corpo sano.
L’equilibrio che ci tiene in piedi nel cielo smisurato.
Lassù in alto più di quanto si possa misurare c’è l'impero
dello spirito che fila la durata del tempo
ai pensierosi esiliati dal regno dei consumi
e vorrebbero starsene sotto una pergola di vite
a sgranocchiare pane carasau e bere vino dalla botte
e pesare con le parole il talento in dote agli onesti
senza danneggiare nessuno per esaltarne qualcun altro.
a Biasu ki in brente pro tramaku
juket un'istrazu untau a ozu seu
Sa die ‘è su cossolu, l’ha fattu
s’abba nodu A Biasu Ispinamala....
Come rendere innocua la cattiveria?
- Nel cielo sopra di noi si forma l’aria e l’acqua.
- Noi siamo bolle d'aria vaganti e sedentari otri d’acqua.
- Il vento di Bosa porta l’acqua a Irillai, Biscollai e Tuccurutai.
- Il passato è come l’acqua del fiume che disseta gli organismi viventi
e la terra che ci sostiene sulla quale scivola e si versa nel mare
della memoria di chi ama ricordare.
Se il piacere è un esca di perdizione morale
la sofferenza è la moneta della santità.
Conoscenza e sapere inaridiscono se i cittadini
non le adottano come cibo per l’anima.
Il primo sindaco d'Irillai – Zuankinu E. Remitanu -
affisse nel suo ufficio una scritta che divenne proverbiale:
"Pro kumandhare malu missu mezus si lu facat issu".
La vita è quel percorso gratuito in cui ognuno
cerca di distinguersi in modo tale che gli consenta
di allungare un po' il tragitto.
Tonno e Fagioli ai rustici monarchici
e gamberi e lenticchie ai metropolitani repubblicani.
Non siamo solo nel mondo dei numeri
ma anche in quello dei numi.
Il mozzo ingaggiato per il vascello di Fraluisi
che collega L’Isola al continente
non distingueva l'acqua del mare da
quella dei fiumi era cugino in primo grado di
Predu Pilurzi che conosce a fondo se stesso
ma non distingue il vino bianco dal rosso
nè il caffelatte più dolce di un animo puro
dalla salamoia dove galleggiano i sorci del pecorino.
gnhothi sauton
Wiva la Lussuria, la maniera più piacevole di salutare il mondo quando vai via.
L’aria è chiara
i frutti maturi hanno chiari i colori
che perpetuano quelli dei fiori
che prima li annunciavano
il giorno è bello da vivere
le persone bisognose
vedono di sfuggita le vetrine
ma l’animo suggerisce loro
di andare oltre a riflettere
dopo aver letto i prezzi
Il futuro col minaccioso avvenire
è già passato senza dare nell’occhio
come se il sole con la sua luce
si sia dimenticato di noi
Tutto inutile aver fatto sei mesi invernali
a scuola di dizione
quando apro bocca il suono ricorda la trombetta
fuori uso del più vecchio banditore fuori del mercato.
Chi è quello che nel suo animo non si mostra comprensione
per le sue vicende e vorrebbe un po di compassione
per le proprie pene da qualcun’altro che gli si aggira
attorno con più calore di quell’ultima cricca di mosche
dell’anno scorso passato in giudicato.
Tifo per le cose belle che non fanno alcun male
delle immani meraviglie della sempre giovane
natura che ha sempre l’età giusta per rendere
gravida l’arte di sempre nuove idee che danno
Il gallo d'Irillai è quello con la cresta virtuosa che canta
quando la gallina ha fatto l'uovo nuovo e l'antipolio.
luce ai sensi che albergano in ogni stagione
nella mente dei vivi mortali che nell’aldilà
si aspettano l’eterna primavera con i fiori
di campo che sbocciano nelle apposite aiuole dove
le famiglie delle anime candide fanno pic-nic
incantate dal decoro del paesaggio e il tutto
è contemplato con l’occhio prospettico della mente .
L’assillo della vita eterna non dorme mai.
Chi ha soverchi buffi conviene la clausura nel chiostro.
I defunti vanno lasciati in pace se non disturbano i vivi.
L’anima non muore mai perchè è parte attiva della congrega
spirituale che fluttua nel cielo che sovrasta il celeste impero.
W la libidine antidoto della violenza.
W la flatulenza che abbassa la prepotenza.
W l’allegoria che dà a intendere quel che è nascosto.
L’anima venuta da chissà dove mi possiede
e dorme e russa per non turbarsi
quando il corpo lavora e fatica senza riposo. Posa i pensieri sul comodino
come la testa sul cuscino.
Ieri, oggi e domani; sempre di tempo umano s’intende:
passato, presente e futuro, tutto è uno.
La flatulenza è il sospiro della coratella che cerca
l’aria fine sorella gemella e se ne infischia della luce.
Gli antichi (Tziu Predu Ferru e Ztiu Kiskeddh’è Longu)visitavano l’inferno come turisti
e vi riconoscevano ziu Pepp’antoni in mesas carzas di lino del Cedrino
e tutti i parenti santi ed eroi come le simil’ombre dei sogni .
Mai che ci azzeccassero una visita all’olimpo però.
Vedi mai che fossero vegetariani come in paradiso
che filtravano i fumi degli agnelli che per diletto arrostiva Abele
ma infastidivano le anime belle e buone.
Smettila di cercare sempre il meglio
che sta con te e non ti lascia mai.
- Parmi che, ogni cosa, forse, senza
nemmeno saperlo, ha un senso in sé.
Ci vien spontaneo chiudere gli occhi al veder la crudeltà in atto
come q ualcosa di repellente al pio intendere gli affari del mondo.
La notte viene dopo una giornata di fatica quando padre e figlio
non si riconoscono dopo l’ennesimo bicchiere della staffa
e se le danno di santa ragione come uno sordo,
rustico e sedentario, e uno muto transumante e civile.
Un uomo ubriaco aggrappato al banco di mescita
recita Dante all’oste: “la bocca sollevò dal fiero pasto”che riempie i bicchieri di vino
lavando quelli sporchi… mangiati un ovetto bianco col giallo dentro e vallo a smaltire… nel sottoscala…di Enotria (ogliastra)regione del vino.
dal mare d’Enotria sorge il sole
e su quello d’Esperia s’inabissa.
Affidiamoci al buon senso del giudizio che ci consente il tono
garbato del vivere insieme come i puri di cuore
col gentile sfarzo di gioiosi e forzati sorrisi.
Si balbetta quando le parole scivolano nel percorso
Quando si parla di stelle, si parla di cose più grandi di noi
che misuriamo a distanza col metro degli occhi,
contiamo con le dita e pesiamo col grammo;
si parla di cose più grandi del cielo e dell'inferno,
più grandi dei campi di calcio e dei cessi del cacico;
forse parliamo di cose davvero grandi,
più grandi dell'oceano smisurato e del Giordano,
dove da piccoli giocavano i cugini e Battista
con la serietà che presagisce guai,
battezzò Gesù nel nome del Dio degli innocenti.
per un sospiro che disturba le parole.
Il tutto esistente va bene finché si regge .
Il tutto esiste solo con le parole, senza le quali
col solo respiro si vive come il genio divino dei ravanelli.
Quindi mentre il globo terracqueo gira attorno al sole
la polvere di un anno si depone nel tempio.
Quindi dal sole non solo abbiamo luce e calore
ma ci dona anche il tempo indifferente.
Il tempo oblia tutto: malefatte immani e atti cristiani
e compassionevoli per ogni credenza pietosa.
E copre i banchi delle chiese come la vecchia polvere degli antichi templi.
La sola ricchezza non si lascia occultare dalla polvere del tempo.
- Solo il tempo è per tutti sempre uguale.
- I caprai del monte passano al setaccio il latte delle capre dal pelo lungo
Per le minuscole Janas amiche delle civette che avvertono i cinghiali dei lacci di fil di ferro dei bracconieri che sfuggono la calura estiva nell’ombra del Redentore.
Il babbo è stato a Tripoli nel 1911 e nel ‘15- ‘18 a vittorio veneto.
L’esistente col suo avvento ha dato esistenza spontanea
alla libertà di movimento nel vuoto pieno e infinito
di per sé senza fine per l’armonia delle cose irrequiete.
Quando il maschio entra nel Tempio si scopre il capo
orgoglioso di aver ricondotto al Tempio la pecorella smarrita
mentre la femmina invece sul capo vi stende un velo
per chissà quale vergogna andata via debba sottomettersi.
Per sfuggire alla fame
e alla povertà.
Prima la casa, poi la donna
e il bue che coltiva.
Malandra= piaga
Esiodo.
A mezzodì battono le campane della cattedrale
l’ora dei maccheroni e nei cantieri e un fuggi
fuggi di muratori e i giovani manovali con le ali
della fame volano sopra le scale da un piano all’altro
dell'impalcatura appena un saluto all’appetito del capomastro
e già salivano in strada con le penne al sugo imbiancate
di pecorino grattugiato dalle sapienti mani materne .
- Ciò che esiste non è un inganno prestabilito da chiunque
debba esserne l’artefice della sorte comune-
- Dove c’è un bottino da dividere, proprio lì ci si sta
a contendere il malloppo che i parsimoniosi chiamano
anche gruzzolo per i tempi cupi e tristi, infelici e miserabili .
Date un assaggio di midollo di bue mansueto, al bambino
che vorrà poi metterlo come condizione quando i familiari
vorranno ricoverarlo nell’Ospizio Comunale.
E al pranzo di nozze l’ossobuco sarà la portata che dominerà la tavola.
E le ossa ai cani dei testimoni di nozze.
Mamma mia quanto parli! Non meno del cane che abbaia
davanti alla cuccia anche scuotendo la coda.
Gli Apostoli che baciano educatamente i piedi del Papa
Son emuli di quelli che i piedi li hanno avuto lavati da Gesù N. Signore.
Ma si sa perchè il sole gira su se stesso per alimentarsi
con per la paura di spegnersi? Come il carbone
che bisogna d’un soffio d’aria per bruciare.
L’anno è il tempo che il globo impiega per girare attorno
al Capocantiere che vigila sui percorsi dati.
Quindi il tempo è quella faccenda necessaria
per fare un giro nel Belvedere,
con i parenti nello spazio assegnatoci
dai competenti superiori del cielo infinito.
La silhouette è l’ombra del corpo che si proietta sulle superfici d’Irillai,
ambiente dove la giusta misura della figura è nata con la libertà privata
e cresciuta con gli usi personali dei costumi pubblici
- é solo per il nostro pio desiderio che dio ci segue
da vicino nelle vicende del far quello che vogliamo-
Metti un punto a quel che ti sovviene in capo dopo averlo
cercato invano tra le note di memoria nei cassetti dell’archivio.
Il maschio ha una cotenna di maiale dissalata nel comodino
dove strofina l’ammennicolo concupiscente del suo animo mascolino.
- Riverside drive -
Da ambedue gli occhi si intravvede la qualità dell’animo umano
e la conferma si avrà da quanto dice e da quel che resta scritto.
- Panacea, figlia di Asclepio- lei
con la sua risoluzione cura tutti i mali come la morte.
- Ite Agonzu bi keret a sa yeuna?
• Cale siat sia! Ma forzis basta sa Gana. -
Finchè c’è Dio riponiamo fiducia in Lui e campiamo speranzosi.
Forse nasciamo con la speranza che alla fine si attui.
Ogni fede nell'incredibile e impossibile
da dimostrare è uguale alle altre.
Chi rispetta se stesso dovrebbe rispettare i suoi simili
pur con gli occhi e il naso diversi dai suoi ma col
meccanismo interno perfettamente uguale al proprio.
I disordini del celeste regno dei cieli si riflettono sul globo
terracqueo degli organismi viventi ma mortali.
Una volpe che si aggira attorno al recinto del pollaio
dopo aver promesso al cane guardiano di portargli
una cagnetta innida (non violata)
finisce per chiedere al gallo a quanto vanno le uova oggidì?
Una schioppettata notturna al dorso
e una archibugiata diurna al ventre.
- Sopporti chi sta male aggiustandosi cammin facendo.
Cos’è il sospiro se non respiro di speranza…
le cose migliori e i loro affari hanno da essere attese.
L’ombra mia vive e non zoppica mai anche se mi muovo.
- Signoreggia nella sua spelonca l’Orco frivolo di Borbore.
I pescatori domenicali e feriali in regola con la licenza e quindi
niente frodo portano al Cedrino le novità del Tirso e del flumendosa.
cantilena è la prece per il morto - nenia è il canto per il sonno del neonato.
Monterei a cavallo se le gambe lo consentissero, le mie intendo…
Fai il meno possibile che puoi per non impedire
la riconciliazione comunque.
Quel che proponiamo all’esterno è da intendere come un allegoria.
che l’interno è sempre in delirio per l’amore.
La via della paglia trafugata per Amaltea che deve allattare Giove.va da occidente a settentrione
fa un po come il maestrale o la tramontana; per Berberi e Sardi.
- Bello è quanto più è conforme alla natura.
Ad esempio un uovo dipinto schiacciato a un polo o al suo equatore.
- cola-cola muru o scricciolo -
Chi ti teme ti spara e sei impotente - chi ti ama abbraccia la tua forza.
Alla meta si sistemerà il tutto. Con Mosè lo scrivano dei verbi di Dio.
A Irillai i Vespri si pronunziano appena appena sottovoce.
Cantilenare il Rosario e così i vespri ovvero parlare sottovoce.
- L’uomo è il mezzo più raffinato di cui la natura si serve
per avere i suoi scopi quotidiani e raggiungere i suoi fini futuri -
Chi sta bene aiuti chi sta male che pesta l’uva
del vino nel catino dove è uso lavarsi anche i piedi.
Che significa essere il più degno di una enorme moltitudine
di esser ricco senza misura?
l’altro me stesso è rimasto un embrione che scalcia laddove è nato
in attesa dell’autorizzazione celeste per guarire lebbra e polio.
Molti non sanno nemmeno come pigiare l’uva… E lo bevono anche fuori pasto.
Come ogni Toro ha il suo estro.,. Così ciascuno si arrangia con la propria Pulce…
Predu Pilurzi, cavalleggero di paese che sogna di domare i puledri della giara e venderli col passaparola
tra gli appassionati pellegrini degli antichi santuari.
Il padre malandrino voleva fargli frequentare una scuola di imbrogli.
Così Predu, quando si trovò privo dell’unico cavallo che aveva posseduto, si trovò in affanno appena sveglio e subito fiacco col solo mettere i piedi per terra e senza la salutare voglia di mangiare quella mezza pentola di minestrone condito con la consueta cotenna che durava d’anno in anno e nobilitava le verdure dell’orto e del campo
é sempre buona l’ora per avere pietà di chi è offeso
dalla natura del mondo che insieme componiamo.
Ogni momento è adatto per aver compassione di chi soffre.
Mesta la vecchiaia aggravata dai malanni.
Campiamo sempre col sospetto che non manchi
tra noi quell’uno che ci tradirà.
- Controlla la tua indole se lo puoi.
Un cipiglio autoritario dice che lui riga dritto e non gliela si fa in barba.
L’amore può illuderti
l’odio e il rancore di certo si beffano del tuo animo.
- Poco mi importa che ci se ne renda conto
di sto libretto confezionato nella quiete di casa lontano
dalle truffaldine mode del tempo irrequieto -
- L’autore non nutre aspettative -
se non che ciascuno rifletta
se trova qualcosa di vergognoso in quel che fa.
Da parte mia non sono mai così alacre
se non proprio veloce
come quando vado a ritirare la pensione.
- “1526”-
manifesto del movimento dei contadini oppressi.
A Mühlhausen, in Thuringia, sotto la guida di Thomas Münzer la città si ribella ai maggiorenti e instaura un governo basato sull'uguaglianza universale e la comunione dei beni.
Lutero, Contro le orde ladre e assassine dei contadini. Il 15 maggio, a Frankenhausen, i contadini affrontano l'esercito dei principi e vengono sconfitti. Cattura e morte per squartamento di Thomas Münzer.
Nel dicembre Alberto I, margravio di Brandeburgo-Ansbach (1490-1568), gran maestro dell'ordine dei cavalieri teutonici, aderisce al luteranesimo e si proclama principe secolare di Prussia.”
Il 20 maggio la facoltà di Teologia di Parigi condanna le traduzioni francesi di quattro opere di Erasmo. Si sospetta che il traduttore sia Louis de Berquin.
Louis de Berquin nuovamente condannato viene strangolato e bruciato
Quando attorno al fuoco per la festa di San Francesco
piantano gli spiedi per arrostire i porcellini da latte che i lupi si dice che mangino crudi
il fumo che si leva dalla legna dell’olivastro comincia a mescolarsi
con la fragranza dell’avvio cottura tutti i novenanti si gonfiano leggeri e felici
nel fumo che si spande nell’aria per salire denso di sapore e senza fuliggine
al cielo dove riposano i santi celesti e i martiri della fede
nelle nicchie di sughero che ovunque galleggiano e proteggono
mentre il priore sgranocchia nocciole come usava
il suo santo patrono nei suoi pellegrinaggi.
I priori più capaci, pii e onesti son sempre appartenuti
a quella folta schiera di bambini che nelle mura domestiche
indossavano il saio di san francesco fatto a misura
e da morti lo volevano nella bara sistemato
sulle gambe fino a coprire i piedi con i sandali.
Povera Sardegna, abbiamo portato i legaioli padani per amministrare le nostre miserie.
Loro le strade le inondarono con lo sterco di Augia e noi sulla 131
rovesciamo il latte che costa più di quello padano ed europeo.
L’interesse soggettivo è quel che ci sollecita ad
agire in qls modo per campare e sopravvivere.
Bado che quel che faccio torni utile a casa senza offendere la famiglia.
Al cane molesto dai un ossobuco e si rasserena
Le mamme di Ohiai Benimindhe
danno ai figlioletti insonni succhiotti di midollo per addormentarsi
sognando i biscotti di butirro al latte e miele del paradiso.
Anche se davvero fossi un po 'dissoluto non sarei né il primo né l'ultimo.
Non sono i deboli poco sani che alimentano i tumulti
che scuotono il pudore dal mondo.
Certo non sono mai stato veloce come un leprotto
ma più timoroso ora di certo lo sono.
Più pavida di me
c’è di certo la mia ombra che teme l’assalto del coniglio.
L'ottimo Cortigiano degno di mangiare e bere,
non sopporta le ciabatte. e le sostituisce, con uno scendiletto
d’agnello che riscalda i piedi freddi degli sposi.
- La vecchiaia è il sedimento della vita
come la feccia nel fondo della botte.
Per anni mi son chiesto ogni mattina:
chissà come camminerò oggi?
Avrò un andatura balbettante?
- Mi sta un po stretto e Antipatico chi con buone gambe
non va da nessuna parte a piedi
e da un po di tempo in qua
usa le ali per far la spesa
come mercurio il cugino
alato come un serafino -
La vendetta va a piedi come i frati claudicanti,
che per non vedere chiaro il da fare
indossano i sandali calzati sbagliando piede.
Come uno si mostra elegante convinto così, di essere
come pronto a esibire anche la sana coratella all'incredulo di turno.
Vivi in modo elegante che chiunque ti incontri
non si allontani poi adirato o con un triste sorriso
e vada in giro a raccontare che usi pulirti la bocca
col tovagliolo sull’avambraccio destro
e col sinistro appena il moccio che spunta dal naso.
Come quel macellaro burlone e libertino che nelle tasche sfondate del calzone bianco sistema la punta della sua natura dominante e appena entra la bella cliente si imbratta le mani di sangue e le chiede cortesemente di infilare la mano nella tasca e prendere il fazzoletto perchè gli gocciola il naso. La signora non trova il moccichino e urla per la sorpresa da dello sciocco presuntuoso e prode macellaio.
- Stiamo sereni anche se piove che alla fine
la speranza arriva senza battere alla porta.
La verità è una e molteplice.
Per morire un paio di volte
bisogna rinascere.
Non è facile morire due volte
se non si è nati due volte.
La singolarità di Dio è quella dell'uomo senza compaesani.
Il vignaiolo che fa buono il suo vino
si merita almeno un paio di scarpe comode.
Non offendere chi già è offeso.
Corre Battore belfieno nelle piane d’asfodelo per debellare
le molestie mentali ancelle della convalescenza…
Io sono uno, l'altro è quello che penso di me.
Siamo in due ma a decidere è sempre uno.
Credo di conoscermi
ma non so com’è che casco spesso in quegli infantili
errori così ridicoli se fatti da un adulto.
La vita non negava il piacere prima della polmonite
neanche dopo la post-polio.
l’arte è l'ubiquità del sentir comune non solo del genere umano,
nella natura dei viventi del regno animale,
vedi come la gatta mette i salvo i suoi gattini nel pericolo,
un po ' come la sacra famiglia con la fuga in Egitto.
Considerazioni
Libricino fatto proprio da un comodo autore
cresciuto col tip-tap del picchio di Sant'Ussula
allevato dagli scalpellini gemelli d'una sacca,
Tabaccone e Bataccone, figli di tzia Turuddha Mossia
moglie di tziu Turuddhone conk’è Baddhirone
figlioccio di tziu Kirone maestro di sonagli per mucche con prole
mobile, principe d’Irillai, per la cui nobiltà andava a lavorare
ovunque lo chiamassero a prestar la sua opera.
All’esterno dei cancelli del cimitero un grafitto sul granito dice:
Ricordati ciò che sei stato. Varcata la soglia alla stessa altezza
sul muro, segue: Serve poco: dimentica pure tutto il riso e il pianto.
Nelle tombe non ci stanno cespugli fioriti nè vasi di fiori, ma damigiane e fiaschi
di vino, bottiglioni pieni e bottiglie vuote, prosciutti e salsicce, grappoli di cacio e pacchi
di pasta e d sacchi di pane e famigliole a far pic-nic in gita campestre
• Non riesco a pensarmi diverso da quel che sono venuto maturando
• fino a diventare l’Allegro di Irillai e divertimento dei Paesi circostanti
• tanti quanti sono e qualcuno più virtuoso degli altri.
• Viva Pilurzi, il mai pettinato come gli antichi Paesani
• forse soggetti a calvizia precoce dai malumori familiari
• che non si radevano ma tributavano onore al vino della vigna
• che si divertiva assai alle spiritosaggini della zappa meritevole.
• Salute a Pilurzi e alla gola della sua dispensa sempre ghiotta
• di sanguinacci d’agnello, per cui viveva in pace con i cugini .
•
•
Le abitudini buone e belle si assecondano
quelle brutte ed empie si annegano.
La nostra ombra è come un bicchiere di vino vuoto trovato dagli speleologi
nella grotta di Cordheddhu, con i dadi e le le carte per la mariglia, inventate per diletto dei primitivi isolani.
Chi ama e gode la vita non si cura del nulla
donde viene ne del nulla dove infine è diretto.
La vecchiaia è come uno straccio lacero
con l’ordito sfilacciato e la trama s’è persa.
Chi governa la crescita dei capelli e delle unghie?
Non c’è nulla di buono né di utile
nello spaventare i bambini che poi avranno paura
di quel che non conoscono per non averlo mai visto.
Il carrettiere tira e spinge la carretta e al primo tocco
delle campane d’Irillai si fa il segno della croce fedele
e solidale col gesù morto anche per i cavallerizzi
compaesani di Ohiai Benimindhe dimenticati
dall’ordine del mondo ma col solo preciso fine di accompagnare
San Francesco quando va e viene dal suo santuario dirimpettaio
del Mont’ Albo e sempre col desiderio
recondito di avere ospiti a casa loro, Gesù e San Pietro in perpetuo idillio
camufatti da viandanti mendicanti
senza aspettarsi alcun compenso se non un sorriso benigno.
Una persona in divisa con un occhio bendato
gira una ruota da vasaio davanti a una carta
geografica quando due infermieri lo caricano
nell'ambulanza e lo scaricano
in un ristorante dove il cuoco
da uno schiaffo a un cameriere
che si chiude in un ripostiglio dove
una bambina vestita di bianco
gli da una pistola e si spara mentre lei va
ad avvelenare la minestra dell’ultima cena
per giuda più spione che cristiano eccellente
dopo aver baciato la foto
della madonna sulla credenza.
• La consapevolezza sia sempre con te. -
Siccome dobbiamo morire che il fatto avvenga prima
del tempo giusto assegnato ad ognuno pazienza.
l’atomica distruggerà il mondo che con la mia morte rimarrà intatto come l’ho trovato.
io non ci sarò più e con me scomparirà il mondo che ho conosciuto
Se l’atomica deflagra ora che siam vivi
bruceremo morti come carboni pisciati ma non saremo più
intanto grandi e piccoli lo dovranno fare e oggi o domani è solo questione di tempo
giusto o relativo o assoluto, che la bomba scoppi ora o dopo
poco importa dato che il gioco non esclude nessuno
dunque o le bombe si smontano tutte e si ripristina la morte di sempre
a ciascuno quando il suo giusto tempo è giunto, secondo la regola della natura
e si smontino le irresistibili armi di Efesto tecnico divino
che ha insegnato la sua arte ai garzoni
che spazzavano bottega e con gli occhi sulla fronte
informavano l’occhio della mente di quanto vedevano
Canopo, mite compagno del bosco
era inadatto alle mischie della vita
che travolgono facendo soffrire
Canopo che con te ha ben vissuto
perché solo con te
ha conosciuto il bello della vita:
azzannato appena nato
avvelenato all’inizio dell’estate
bastonato alla fine del proprio anno esoso
che sempre logora e incalza il mortale
placentato che per Lui è stato infame
destinandolo a cedere il passo a
“Colei che a nessuno concede deroghe”
e famelica non lascia mai il campo a mani vuote
allontanandosi ieri con Luna e Bedda Madre
ora Canopo, con noi in attesa dell’ordine “di chiamata”...
coraggio, Antje, e gratta una volta in più
Bacco sotto le eleganti ascelle dal passo sciolto
per adattarle al guinzaglio…
- Se la realtà non è vera
molti finiranno col farsi male. -
Chi inghiottirà correndo un fatale boccone frugale
Cacciata dei mercanti dal tempio. rembrandt
MUrros de furitu
si m’apperis su coro
has’accattare iscrittu
su numes tuo in oro.
C’è chi sostiene che Hitler volesse fare dei suoi connazionali
degli esseri capaci di saltare la propria ombra.
Prova che agli zoppi esenti dalle lezioni
di ginnastica riusciva a mezzodì prima del pranzo.
“LA SCUOLA DELL’OBBLIGO NON PUO’ BOCCIARE”
Sii lieto se chi ti raccomanda
si fa garante della tua onestà
affidando la moglie in ostaggio.
Little boy (“rigazzino”) - Inizio del tempo della fine : endzeit - Fat man: (ciccione)
- alright: disse Truman dopo Hiroshima -
• L’atomica è sempre possibile e l’abbiamo visto -
• contro l’Atomica si levi la voce di Dio: ok.
• in piedi il Vicario:Preghiamo…
• al right. Potente è l'atomica
• Ma Dio lo è di più!
•
Chi si disseta alla fonte del bosco schiocca la lingua
e frena un rutto come se fosse sazio
del fragrante vino spillato dalla botte.
•
• - La speranza è ancora gratis, finchè c’è Dio. -
•
• - A noi la borsa dei vinti disse Brenno.
•
• Il caso da una mano al destino.
- Dietro il destino c'è qualcosa che si chiama caso.-
• I°Cantiere delle risorse smarrite
• dove nessuno vive senza il viatico -
• Agnello o capretto -
Il 9 febbraio 2001 il presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce la medaglia d'oro alla memoria
di Loris Malaguzzi: al «merito della scuola, della cultura e dell'arte».
Nell'aprile del 1945 aderisce all'ambizioso progetto di un gruppo di gente comune di origine contadina e operaia che, in un piccolo borgo di campagna nei pressi di Reggio Emilia, decide di costruire e gestire una scuola per bambini. Da questa scintilla nasceranno in seguito altre scuole in periferia e nei quartieri più poveri della città, tutte autogestite.
Nel 1963 il Comune di Reggio Emilia comincia ad organizzare una rete di servizi educativi che include l'apertura dei primi asili per bambini dai 3 ai 6 anni. Questa è un'importante pietra miliare; per la prima volta in Italia la gente afferma il proprio diritto a fondare una scuola laica per bambini piccoli, ricorda Malaguzzi: "una volta a settimana portavamo la scuola in città. Letteralmente, noi caricavamo noi stessi, i bambini, ed i nostri strumenti di lavoro su un camion e facevamo scuola e organizzavamo delle mostre all'aria aperta, nei parchi pubblici o sotto il portico del teatro comunale. I bambini erano felici. La gente guardava; erano sorpresi e facevano domande"
Nel 1970 il primo asilo nido, per bambini da 3 mesi a 3 anni, viene aperto dal Comune in risposta alla richiesta di madri lavoratrici.
Considerazioni – di ignoto autore – sullo stato attuale
del galantuomo di Ohiai Benimindhe
che ama l’abito di velluto nero non senza il corpetto
davanti al busto di G. Deledda - nei verdi e fioriti
giardini d'Irillai i paesani di Mannasuddhas,
la contemplano con orgoglioso riguardo al talento riconosciuto-
ci si chiede perche' averne rimosso le spoglie
da dove Essa scelse di vivere emorire e scuoterle
portandole alla Solitudine? Fu una giuliva
baraonda il rimpatrio, forse per mostrarle
ai turisti e dar conforto al redentore?
Era la parte buona del popolo, e da esule,
nei suoi ultimi anni non mise piede in paese.
Una disfatta per i residenti boriosi.
Senza Grazia saremmo all'oscuro e non
avremmo avuto nidi d’infanzia, scuole, ospedali e ospizi.
corrivo: incline a…prosseneta: ruffiano…
Luna in cielo
Diana in terra
Ecate all’inferno
Nessuno è perfetto se non
sopporta la propria croce.
Si bandisce l’amicizia dal mondo
se non si chiude un occhio al momento opportuno.
Se poi attorno a te vedi qualche vizio fingi
di aver visto un sorcio in bocca a una biscia.
Hobbes:
La funzione fondamentale dello Stato
è garantire la sicurezza.
L'Empirismo di Locke fa tabula rasa
e ottiene le sue conoscenze solo dai sensi.
.
La regione dei 4mori,propone ai sardi la scelta del più tipico sardo
vissuto nell’isola da quando è comparso il primo sardignolo a Nora con Sant’Efisio,
tra i tre campioni rimasti in gara :
- Amedeo Nazzari, Emilio Lussu e costantino Nivola -
X Wittgenstein la scienza si occupa di cause,
mentre la psicoanalisi indaga le ragioni che noi diamo alle nostre azioni:
noi viviamo nell’esperienza del senso
e ciò implica porre domande a noi stessi e al mondo in cui viviamo.
Comprendere le ragioni delle proprie azioni.
La Psicoanalisi è la scienza specifica dell’uomo in quanto soggetto,
perché un essere umano è tale proprio se può chiedere
è quel che è e perché ha fatto quel che ha fatto.
Il K. Cittadino del mondo è capace di guardare e giudicare e criticare il mondo:
quest’intelligenza cosmopolita è l’antidoto che si oppone al fanatismo,
alle meschinità dell’obbedienza, (scontro Don Milani col card. Florit).
ai veleni dell’intolleranza.
A differenza degli altri animali l’uomo non perde mai le corna
Una volta spuntate l’accompagneranno fino alla tomba.
Considerazioni sull'industrioso individuo
di Ohiai Benimindhe che mostra la sua eleganza
a tavola anche senza le posate della festa
servendosi di un rametto di ginepro appuntito
dalle sue mani col vecchio coltellino del nonno beato
nel cielo a mangiar biscotti fatti con le uova fresche.
Non appena Pilurzi veniva ingaggiato per l’assaggio del chiaretto diceva
di aver corso quasi tutta la Sardegna con i cavallini della Giara.
E quante volte sei caduto? avanzava una timida e subdola
vocina maliziosa?Giammai!
Cliché= luoghi comuni, abusati modi di dire, formule stantie, triti richiami,
I costumi come tutte le usanze si consumano
e decadono col passare del tempo, come le calze con l’unghia lunga dell’alluce.
Anche le eccellenti abitudini con lo scorrere del tempo
si sfaldano nella loro salda integrità.
Nessuno ride dove molte persone serie
e tristi piangono quasi come le donne.
Considerazioni sulla persona"minghina"
(individuo incapace di procurarsi quel
sovrappiù che fa ricchi) di Ohiai Benimindhe
che trova più comodo il moderno sistema igenico
che gli evita l'affanno di andar di cespuglio in cespuglio
come l’allodola, fino a trovare quello adatto al bisogno
per poi sudare da tisico accoccolato sulle spoglie pietre
di Borbore dove s'involano le anime stitiche
sottoposte al penoso sforzo che tanto le indedebolisce
Del vento di Bosa, gli Anziani del Contone
dicono che - per un vecchio sortilegio -
porta l'acqua che schizza quando
il sole si tuffa negli horti della vecchia atlantide,
nel mare occidentale e innaffia i giardini d’oriente.
Della tramontana di Orune
dicono invece che leviga il granito dopo dirozzato dal magistrale scalpellino
che ne trae lastre per le vie del centro
dove non mancano le latterie
dei caprai del monte che apprezzano, quando
c’è, anche il vino genuino.
A seconda del destino
i nostri affari quotidiani
son destinati a rimanere tra di noi:
a meno chè non siano trasportati sulla luna
in posta per le stelle, dove hanno un diverso stile di vita
che per ora non ci riguarda
perché non sappiamo se ci considerano fratelli
o nemici come quelli del capo di sopra e sotto
Chi più ha più può!
Chi più ha fede intenerisce il duro polpo
con un giro di rosario senza sbatterlo per terra
o menarlo col manganello nerodi bieca
memoria del tristo e cupo ventennio
(la famiglia Cervi trucidati per la libertà. R.Emiliacapitale di Bandiera.
malaguzzi ideatore della scuola della libertà intelligente).
Un rosario appreso nel Seminario di Cibele
Dea di somma Grazia e Bellezza
sotto il Tempio della benignità
dover eran soliti sgranocchiar nocciole
e nettar cardi e carciofi dalle spine penetranti
Papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico,
viene creato cardinale all’età di tredici anni.
Ma dopo aver comunque vissuto
è giusto che ognuno pensi di sistemarsi
dove gli pare, in terra, in mare o nell'aria
e se gli riesce può mettere un piede su due staffe
se il gioco vale la candela e ne vale la pena
Con la bolla inter caetera di papa Alessandro (Borgia)VI
si traccia una linea di spartizione nell’Atlantico
tra i domini spagnoli e quelli portoghesi.
Nicolosa Daemilu, di Farcana e Soloti,
che rotea la fionda come un capraio sobrio
regina delle fate immacolate e mai ubriache
(c'è chi racconta che la più brutta delle janas
Fea di nome e di fatto, scandalosa come il peccato
abbandoni ogni notte il gruppo delle vergini sorelle
e vada in giro a bere con i giovani di leva
e quando son tutti belli ubriachi, li circoncida
con i suoi denti d'argento e ruba le loro scarpe nuove
che butta dal ponte di Mastrefe
nella discarica degli innamorati
perciò da sempre i barazelos campestri, forestali e urbani
gli dan la caccia come a un latitante con la taglia)
a chi gli domandava dove fosse nata
rispondeva: là dove batte il sole
dove l'aria pura è di casa e l'acqua fresca
scorre sulla salda terra sarda, verso Orosei
paese dove si piantano i cocomeri e crescono i meloni
e si fanno le frittelle prima che la zucca vada male
1498
a Firenze viene eseguita la condanna a morte (per impiccagione
e rogo dei cadaveri) di Girolamo Savonarola e due suoi monaci.
1499
Michelangelo, La Pietà (San Pietro in Vaticano).
Il pensiero è:
una piccola luce sulle cose e sui loro affari,
giusto quel che serve per veder chiaro il mondo al buio.
Le persone buone, oneste e franche
si somigliano tutte
come la prima all'ultima
goccia del fiacco fiotto
di un fiasco di vino finito
oh, la natura svelata del mondo
È la stessa natura, a svelare man mano
che si attua, la sua natura nascosta
ma senza misteriosi segreti da P2
senza offendere nessun questurino
o dio minaccioso e misericordioso
o fiore in bocciolo e appassito
o pesce carnivoro e in padella
o uccello puro e pestifero
senza altre sembianze
da colomba
La realtà è l'evidenza che negano gli stolti
e i senza fede abbandonati dal fato
in una radura del Bosco
dove bruciava la carbonaia.
Chiamale come vuoi, le stelle.
E chi ha fretta, corra, dice la luna.
Egli non è più
come più non è il suo far gentile
franco di cuore e dedito al prossimo
cristiano di fatto e compagno di bontà
sempre indaffarato e mai stanco
dava del suo più che non prendesse
Egli non è più dei nostri
la sua soave natura non è più tra noi
Predu Pilurzi era l'alto rango della natura d'Irillai:
un bel cavaliere che non aveva mai domato un cavallo,
forse non l'aveva mai neppure ferrato.
Perdipiù legittimo è il dubbio
che giammai ne abbia cavalcato qualcuno
se non della leggera canna del Cedrino.
le tre corone della tiara
simboleggianti
il triplice potere del Papa:
imperiale, padre dei re; Chiesa militante
regale, rettore del mondo; Chiesa sofferente
sacerdotale, vicario di Gesù Cristo, Chiesa trionfante.
Nell'animo umano formicola di tutto:
ospita il canto dell'acqua ai ciottoli dei torrenti,
accoglie sulla porta il profumo delle viole,
carezza il velluto della sposa,
assapora il cacio stagionato
e si inebria col chiaretto di Marreri,
poi accoglie il chiar di luna e russa come uno
che se ne infischia dei presciutti di maiale
venduti sotto costo sulla via di andar male.
Il Buon Pastore deve saper fischiare.
La fionda è propria del buon pastore
che si esercita ogni giorno all'uso
per guidare il gregge degli apostoli.
Ho vissuto: per aver visto
come altri han patito la sofferenza.
La domenica mattina Zenia spedisce Zomaria
in piazza dove chi beve vino non è giammai pallido
non dalla gola in su
E come bastone da passeggio
aveva un nodoso ramo d'olivastro
che i si dice somigliano agli stinchi
di satana il ribelle. e sulla porta la moglie
l'avvertiva di non bere più di ieri
mentre gli sistemava sul collo
la camicia come voleva lei, prima di
affidarlo agli occhi della combriccola delle comari.
Non parlar male di noi da Zigottu
che quei malandrini poi ti sfottono
e mi tocca litigare e maledire questo e quella.
So che non sei il peggiore.
E bevi piano quel vino color melanzana
che toglie l'appetito e ti fa piangere,
e non offendere il prossimo
che poi mi ritorni malconcio.
Fallo per i tuoi figli se non per me.
Poi che cosa ti abbia fatto non lo so.
Ti lavo e ti stiro. La serva ti ho fatto
e mal ricompensata. Non perdere l'ultima
vettura e abbottonati la braghetta
che non sei un'eroe e ti ridono dietro.
Attento a non cadere dal tranvai.
Non far tardi, che dobbiamo andare al funerale...
p. 12 di Il gallo maschio d'Irillai a colore 'e Predinzanu.
sos isteddhos i su kelu faken sa die nota
don Gallo è morto
viva don gallo! l'ultimo degli apostoli
rose di maggio per don Milani
La terra che ci sostiene
è alla giusta distanza dal sole
per non scottare noi che siamo
il suo peso giusto e preferito
per non allontanarsi troppo
e – perdendosi - farci patire il freddo
e il gelo fuori del paradiso incontaminato
fiorito di gigli e margherite e grappoli d'oro
e cocomeri come teste di vitello
quando stanno per spuntare le corna
a forma di fichi e di melograno.
La verità o è invisibile o è impalpabile
o non è tra noi o sta con gli altri.
Oggi, e non solo oggi,
non si è fatta vedere;
non è scesa in campo.
Qualcuno suggerisce
che si stia imbellettando.
Guarda il babbino al lavoro, lassù!
Lo chaffeur prodigioso, Predu Pilurzi Malispertau
- certo di vivere nell’incertezza del mondo -
aveva più di un posto del suo mezzo di locomozione
riservato alle persone di certo riguardo
e vi sedevano quelle note e quelle meno in vista
perché a suo giudizio la qualità della gente
non era data dalla parte del corpo a contatto del sedile
ma dalla luce graziosa che emanava come un prodigio
(così diceva), dall'incavo della fronte sulle guance
in rovina del tempo passato e, senza un perché, dimenticato.
Quanto a grazia e bellezza le sante madonne cristiane
non hanno nulla da invidiare alle dee pagane;
si sa che Maria vale quanto Atena ,
e, lasciatemelo dire, le vergini di Raffaello
se ne infischiano di Afrodite e Artemide
(che ancora non sapevano scorreggiare)
che pur mani d'uomo toccarono sotto le lenzuola
oè, carino, vedi di scegliere il meglio.
ricordatevi del campione del grana
molliccione o padano tenero e pagano.
Molti di noi sono angeli in casa e diavoli fuori
non è del tutto male quand'è così
perché i violenti fuori casa trovano
quel che cercano quando le buscano
mentre i violenti a casa rovinano il mobilio
e fanno i lividi alla pelle che copre
la carne nervosa e operosa delle mogli…
Introspezione è la parola chiave
per aprire la porta dell'animo
di riserva c'è il coltello a doppia lama
L'entusiasmo è bello, la bellezza entusiasma;
di quel che rinnova l'entusiasmo
non si può dire che sia vano:
il bello si ripete nell'entusiasmo come un'eco:
il bello dell'arte è l'estasi entusiasta
Il tempo è quella parte del giorno e della notte
senza la quale nulla si può fare, né si può misurare
il lavoro necessario a fare qualsiasi cosa
compreso il metter su famiglia e nello specifico:
fare un figlio che da grande comprerà e venderà
per vivere meglio con le genti dell'isola felice
i cui abitanti fin da piccoli sanno far di conto
con le mani, e misurare a palmi e pesare
con l'occhio come commercianti di vacche
che varcano le frontiere degli stati.
Come san Francesco aveva nocciole in saccoccia
così Sanzirdeu aveva ceci tostati in tasca
e li masticava tra un sorso di vino e l'altro
prima che l'oste, Zomaria Zigottu,
mettesse sul banco bocconi di aringhe salate
che non chiedono di chi è la vernaccia
o il perché l'oste - quand'è solo - si maneggi
il randello d'olivastro appeso all'ombra del campanile.
Buona la vernaccia? Buona.
Con le uova sode è meglio il cannonau.
Il buon cristiano è così dolce per poter collocare
l'animaccia in un posticino decente del paradiso.
L'inferno è stato inventato apposta per i deficienti
che lo credono inutile, l'inferno è quel luogo dove le bruciature
dei forconi fanno la crosta d'oro.
L'ordine cronologico è proprio del calendario;
gli avvenimenti si succedono nel tempo
e non è detto che chi si mostra prima
sia sorto prima: può essere che il primo nato
appartenga a una sfortunata serie di eventi
che si ripropongono all'infinito. Lassù, tra noi.
Quelli convinti di fare a meno degli altri si gonfiano
come le rane innamorate della propria sufficienza.
La solitudine ci accompagna alla pensione
per abbandonarci ai risparmi.
In ogni fanciulla c'è una Nausica e un'Alice
e ogni Alice ricorda il suo bianco coniglio
che con disgusto, cercava scampo
alla sua celebre paura della libertà
mentre Nausica aspettava il suo Nessuno
<venuto dal mare> e scampato ai flutti
rabbiosi di Poseidone e ai canti delle sirene.
La città come ogni paese abitato
è un'accogliente rifugio che ti ripara
dalle intemperie - almeno sotto i ponti -
ma non evita le maldicenze sul tuo conto.
Un po 'come i sarti che nel bene e nel male
coprono il corpo disegnato da dio
cucito da Gesù
con san Pietro da garzone di bottega
ma con la chioma della Deposizione Baglioni.
Virtù è far per bene quel che si fa.
Fatemi presentabile perchè proprio non so chi troverò
sulla porta ad aspettarmi. Sempre
che si ricordino un po 'delle vecchie usanze.
La legalità è il rispetto della legge;
la moralità è il rispetto di me stesso.
Pepp’antoni beve vino e se ne infischia.
Chi cerca quel che ha perso non ha voglia di ridere
e se non ritrova quanto perso si scorda anche di come rideva.
in uno spazio urbano vuoto un ragazzino pianta un chiodo
nella fronte di un bambolo conficcato in cima di un paletto del recinto.
,è un gioco, su, non piangere, gli dice. sai essere bravo e gentile.
Una persona un po brilla si siede nella panchina vicina al ragazzo
e gli consiglia di piantarsi il chiodo nel ginocchio.
Fare poesia è un un invito a non far male alcuno
lo scriverne è una prova a far buone frasi
ottenere un buon verso è un grazie alle imitazioni
ma non solo, è anche l’antidoto
“ all’invidia” per gli ineguagliabili antichi
per la “gloria” dei vecchi grandi e migliori
e alla “rivalità” per i pregiati e moderni premiati
Stampo sti libriccini per vederli saltare sulla carta
Citazioni del passato: qui e ora.
Il libro d'ore occupa il tempo
perchè interminabile è la conferenza
sul catalogo delle cose
necessarie alla vita
Come se carne e spirito non fossero tutt’uno
Non deperisce il corpo se lo spirito cede
Non deperisce lo spirito se il corpo
è invaso dal male e non trova scampo?
Uno senza l’altro mancano alla ragione.
Non vive la terra senza l’acqua
come nulla vive senz’aria.
è la mente umana che rivela i messaggi della natura
che salda la faccenda dello spirito
che anima il corpo e del corpo
che da movimento allo spirito.
Voglio credere che l’usignolo sappia di cantare
per chi la natura sa di far lieto chi l’ascolta.
La trama è libera all’occhio
e al dito che segue l'ordito.
Un Libretto Che non morde, perchè senza veri denti veri
da latte, ne finti da carnevale. Certo non raccogliticci. -
Ricerca dell’armonia nel corpo e nello spirito umano.
racchiuso in una tela piegata con attenzione perchè contenente
un mosaico di parole scelte come i denti in bocca
ognuno al giusto fianco dell'altro. -
Appena sveglio Pilurzi spalancava la finestrella della stanzetta
per vedere il mondo e mostrarsi a lui e al suo Signore e Padrone
che secca il fango e fa l’argilla, dando fuoco all’orizzonte
sopra il cortile del vicino che armeggia tutte le nott al focolare
sempre acceso, che segna il confine da rispettare tra cielo, terra e mare.
• Ci sono momenti in cui mi pare che nessuno muoia
se non è giunta l’ora più o meno giusta. -
L’usignolo d’Irillai nunzio dell’estate quando canta un mese di fila perchè
hanno da maturare le ciliegie con le giornate più lunghe del cantiere annuale.
- Le buone anguille si pescano nel torbido dove non si vede
chi fa lo sgambetto a chi è vinto dal torpore che va col vino.
- I discoli sono i disobbedienti alle usanze del gregge.
- Essi magari risulteranno più savi quando riflettono
e decisi quando agiscono fuori dal branco. -
- Chissà perchè i poveri onesti hanno sempre fame. -
I riti sono un Rinfresco della memoria come un riverbero del passato sul presente
E farfugliava tra se e se: -yo soy un hombre engagée a la page dell’ invecchiamento:
- Karrarju =Erdofen - Sa Carrera ‘è Campusantu -
non so cosa sono ora, e ne cosa sarò domani, poco mi importa
• L’Io mi si allontana verso un vecchio zio
che per qualche bicchiere di vino non bevuto
si sentiva un pò più basso del re d’Italia-
•
- Uscir di casa mi fa temere di incespicare in strada. -
Mi servo di un bastone da galantuomini che possa servirmi nella solitudine
che mi suggerisce di pensare a me e alla donna
lontana come un corno di capra dall’altro - (Loneliness) -
• Intreccio di riflessioni e residui di ricordi, e pezzi di memoria vaganti. -
• Quanto sta dietro gli altari è meno santo. -
Di frammenti è composto l’intero mondo.
- L’Iddio è il buon coperchio adatto a qualsiasi criccain cui nessun
affiliato si schifa di bere dal gran calice d’oro e argento o del vecchio gotto.
Si chiaman tutti fratelli germani o carnali e nessuno si schifa
di soffiare il naso del vicino che gli siede a fianco a tavola.
Lo stato di natura era solo assenza di concupiscenza, don diddinu.
ma il sesso degli organismi viventi è naturale o infernale?
• - Chi non ha un soldo in tasca figurati se ha lacrime nella borsa
degli occhi per piangere con la vedova di Giuda Iscariota
Dalle cose venute per caso
sortiscono quindi quelle volute poi col proposito.
Come tutte le cose di cui la natura è responsabile,
così Lei stessa si esprime in base a quel che
le estranee circostanze in atto, gli consentono.
La felicità è lo star bene in carne e in spirito.
- vagheggiamo spesso del moto perpetuo dal quale non manchiamo dalla nascita:
è come la lettera mancante(quella mai spedita che difficilmente
arriverà) che se sta in vista sul caminetto. -
-“Con la vita eterna gli apostoli contavano di salvarsi,
così i rivoluzionari perseguendo la rivoluzione”-
(Come la gallina ruspante che si trova per caso in casa
e vi depone l’ovo che la massaia coglie col proposito
di darlo a bere al maritino deboluccio e corrucciato perché deve
lavorare per consolidare la sua reputazione,
(quand’era adirato si ricordava del nonno che in occasione delle ricorrenti festività religiose,
Lui seduto accanto al caminetto si mostrava sempre corrucciato come un Orco famelico
e minacciava i nipoti di non mangiar più di uno dei dolci che la moglie faceva in casa, ).
- Come il Card. B. maestro di buoni costumi.
- Il passato è il nostro fardello e ce l’abbiamo sulle spalle non è quindi mai il caso
di farci carico del futuro che ha da venire.
Sarà sempre il presente a imporre le condotte necessarie.
- Di nulla siam certi fuorchè del fatto
che anche domani col sole avremo un nuovo giorno,
e ne siam certi altrimenti adesso sarebbe già fermo dov’è!
Gli essere celesti e olimpici potrebbero essere quelle forze invisibili
che le onde e le burrasche nel mare oceanico, e noi organismi viventi
stiamo lì a chiederci come e perchè tutto ciò avviene?
Dura la vita con la stupidità altrui; gli altri filino la nostra, mattino e sera e giorno e notte + ieri e domani –
Con l’assillo della fame anche le fave secche con Predu Fava L'inquilino,
ti sembrerà un favo d’api in combuta col midollo e tre uova di fresche novità…
Impastate col miele son dolci anche le ghiande appena raccolte e tritate
Bando alle contese di parentela e vicinato che finiscono col Pianto…
Ma Tu
Non lesinar l’acqua al vicino che ha in fiamme la cucina rustica
dove gli è scoppiata la bombola del gas col quale distillava l’acquavite con la moglie
a cui disse che dopo il terzo piatto di maccheroni di averli trovati scotti
come quelli del desco del cane rabbioso legato da anni
nel cortile sotto la carcassa di un motocarro senza assicurazione.
- Di tutto fanno gli anziani per far dei giovani sani ed esuberanti portatori di Giudizio…:
con portachiavi d’oro invece di coltelli a serramanico che fanno bella figura in una tavolata
di timidi compagnoni che fanno bastoni da passeggio da storti rami d’olivastro per domare i discoli scolari,
dal non fare troppo i vispi cittadini divisi in violente fazioni..
- La grazia dei dialetti si ha negli scambi proverbiali tra moglie e marito: lui rientra un pò brillo e trova la moglie a letto per una minaccia d’aborto e lei a dirgli: a casa c’è chi soffre e chi si consola col vino rosso - :
che vorresti dire tu che quando stai nell'uscio di casa non hai garbo peruno ne simil maniera.
La fame che dorme una notte nello stomaco
insaporisce anche le ghiande stagionate e fresche per far collane alle bambine
che il rematore di Bosa regala loro nei porti dove l’aspettano e l’applaudono
mentre compie l’annuale circum e navigazione della Sardegna
con la sua barca a remi carica di Aragoste color corallo
che vende ai turisti corsicani invidiosi di si pregiata prelibatezza,
vanto e gloria di Bosa e della Dirimpettaia Orosei dove si pescano
le rinomate anguille a due teste che risalgono fino alle sorgenti del Cedrino
:dove il 25aprile convogliano fino al Primo Maggio, gli Atei della riva sinistra
che sostengono impavidi che fosse il Nettare di Marone
che bevevano i Celesti dell’Olimpo a renderli
invisibili, agli umani mortali e mai sobri. -
-concedo nulli - non cedo il passo a nessuno.
Motto della morte, apologo di Erasmo del dio Terminus
- tziu predu bellay - su mamutone i su muntricu
- tunica inconsutile, senza cucitura /
demofilia: contrarietà ai potenti e solidarietà con gli umili
/mimesis imitazione - l’analgesia greca cicero la chiamava indolentia /
Pocas palabras :/ choiros, - (epikouros “colui che viene in soccorso ”
LIII° libretto fatto a mano in casa
nel 53° labirinto de: Il blog d’Irillai
di ziu Predu Bellay de su contone Ballaloi
per le considerazioni sempre attuali sullo
stato di salute di Ohiai Benimindhe
Le genti si giudicano vicendevolmente da quel che mangiano
Hei, giuggiola, avvertimi, quando perdi la spina
del Santo Carciofo, Patrono isolano
con le punte dorate, per fissare i copricapo cardinalizi e pontifici,
la leggenda di san Biagio dice che il santo salvò un gesù bambino
estraendogli dalla gola una maledetta spina di carciofo.
Una qualche voce di corrente confessionale.
Hei, Luccio, nel senso di vorace.
Sento vaghe le sensazioni e insieme sfuggenti
Accade talvolta che nei meandri dei tribunali della periferia dell'impero
le parti contrarie si accordino a dispetto del vincitore convinti di far bene
senza far male non macchiando di sangue le carte della sentenza
tralignare dai costumi familiari dissipando i beni paterni vendendoli al mercato
Sono uno di quelli che passano la vita a origliare
Sulle faccende del mondo come pare
volesse una vecchia usanza degli antichi
cittadini onesti di Jasnaja Oliana
Dal momento che ognuno vive col suo fardello in spalla
anche se il padre aveva promesso loro di farli con le ali
per poter volare sui picchi del Corrasi come sparvieri barbaricini
è sacrosanto che riposi in piazza e nei campi e mostri alla luce di chè? tratta!
Bello vivere giorno per giorno
e con un desiderio per la notte
oscura e uno per la luce viva mi
lasci vivere in pace nell’andito
casalingo frequentato più da ragni-
che rattoppano l’aria indifferente-
che da indiani dell’est e dell’ovest…
jasnaja …in principio fu l’Eschilo greco che narrò
di Serse persiano alla Madre, Moglie di Dario
Atossa madre di Serse
e fu il principio della vita che narra se stessa
Nella gran valle dei Nuraghi diroccati risorgerà l’eterna -
la Thule degli antichi geografi son quelle isole vulcaniche che sorgono vicino all'Islanda, dove non spunterà giorno i cui cittadini non sosteranno per inveterata abitudine nella Chreia della piazza maggiore
come l’Araba Felice che si rivitalizza ogni 500anni come i governatorati sardignoli .
in che ufficio trovare il propri
imitandosi…nella mimesi, arte analgesica
greca che Cicero chiamava indolentia…
… ora, poichè è saltato il tappo dello scald’acqua
di casa, mi si impedisce di vivere come prima?
La faccia del timido si s-colora con la vergogna.
Tu lascia sempre l’impeto fuori della porta
di casa, è il suo posto, e lì ti aspetta per
seguirti al campo marzio o al lavoro in pace.
La faccia dell’illuso non muta mai
colore perché non conosce la vergogna.
E’ egiziano l'ombelico di piazza san Pietro.
L’avventura umana che attuando non trascura
le ruberie così si scambiano posto anche le
pietre che si trovano anche in fondo al mare
L’avventura umana confida nella
continuità di dar seguito all’inizio
altro che animali preistorici e sconquassi
originali, bello il volo dello sparviero fottivento per sbranare
un fringuello e non un cinghiale
che potrebbe saziare più di una covata
Dalle mani di chi traligna prendono il volo gracchi
e sparvieri sotto forma dei beni paterni
E’ la sorte non benigna né maligna
che apre la porta al destino
Il faro è stato proposto al fato da Pitagora
come avvertimento ai marinai quando
le burrasche sotto costa ostile
sfracellavano le navi e in
ogni paese non c’era
casa senza orfani…
ci vuole il faro, disse Lui, perché è
nella burrasca che si vede il marinero
"Signore, ecco cinque schiavi;
se tu sei un Dio feroce,
che ti cibi di carne e di sangue,
mangiali,
e noi te ne recheremo altri;
se sei un Dio mite, ecco dell'incenso e delle piume;
se sei uomo, accetta questi uccelli e questi frutti".
i messi del re del Messico a Cortez
Un essere umano non si beffa di chi ha
avuto dalla sorte un difetto nel conio
e se ne va fiero in giro col berretto sulle
ventitre come Efesto, figlio di Zeus ed Era
santo patrono degli artigiani in parte offesi
che sostengono con calore che non loro
ma altri turbano la pace del paese d’Irillai
e del circondario di Ohiai Benimindhe.
Dio è quel che forse vorremmo essere
essendo ben consci di non esserlo:
Capaci di vincere ogni duello
Nascere da soli subito grandi
e rimanerci sempre in forma
Saper comandare perché capaci di fare
Essere potenti, sapienti, suadenti
è l’animo che prende le mie decisioni.
L’eccellente Nicola, ver
come il vero Cincinnato
Dare una mano significa aiutare con
i fatti che contano più delle parole
Creatori del bene e vincitori del male
Diplomatici raffinati che curano le malattie
con le parole e risolvono i conflitti senza stragi
Ricordare come presente il passato evitando
le sciagure e vedere il futuro come l’attualità
Vorremmo possedere la facoltà di dar vita
senza l’esaltazione di conigli, topi e bipedi
frettolosi e freddolosi dopo aver fatto dato
Avere innato il senso della giusta misura e
distinguere d’acchito il cancro da un gelone
Poter dare e ottenere un prestito
sulla parola senza interessi
La volontà divina è più forte della nostra
Ma è la nostra che fa rifulgere l'altra
Essere verosimilmente uguali, educati ed eleganti
e non unici e solitari come eremiti
senza scandalosi divari sociali
donne di casa tra i piedi in chiesa
e femmine come braci ardenti a letto
Vorremmo essere come Dio
per risolvere i nostri guai
Conosce l’Isola della Fortuna
da un capo all'altro e da entrambi i lati
e di ogni bettola assaggia e gusta il vino
poi continua con i propri passi verso la novità
e non c’è odore conosciuto
che gliela passi liscia sotto il naso.
E’ l’autonomia che mi fa degno di esser libero.
Coerenza è quella faccenda per cui
ognuno difende i propri interessi
come la sua salute fisica e morale.
Meschino come un sorcio in salamoia
che ficcava il naso nell’ombra e sott’acqua
per arguire con l’odore che gli riempiva
l’animo spiritoso e sempre affamato
digrignando i denti per affilarli
a rosicchiare l’osso
Credo difficile anche per l’aquila arraffare
con lo stesso volo l’agnello e la lepre
Aggiungi, se puoi, carne succosa
ai maccheroni col cacio
avanzati a pranzo.
Al campione santo ed eroe
è sufficiente la sua presenza
come manifesto dei suoi consigli.
Ecco perché gli eroi stanno in piazza
come bell’esempio
e i miti santi al riparo nella nicchia.
La spia rende noto ai borsaioli
chi ha soldi in tasca pronti all’uso.
Dicono i cacciatori che il cinghiale
attacca per difendersi come si pensa
dovere che ogni organismo vivente
adempia quand’è sotto minaccia della vita.
La vera ragione dell’uomo è da sempre quella che vince sul campo
è si vede lampante al presente
L’uomo è come una canna da pesca che sulla riva della fiera
della fortuna, nelle mani umane, in più, pensa. Pascalino marajà.
- Niente dura più del dovuto a sto mondo -
Nel 1660, Luigi XIV re di Francia ,ordina,
dopo la condanna di Alessandro VII,che
le Lettere Provinciali, di Pascal, venga bruciato.
Prededdhu Pilurzi era il più misero della famiglia
e perciò prediletto dai genitori che l’avevano addestrato a tirare il collo al pollame.
Perchè sempre io?
Perchè non hai pietà di noi. Sai come ci riduci quando ti bocciano?
Così male che Nemmeno san Francesco può farci nulla.
- Non c'è contadino che non semini quand'è l’ora propizia
perchè quando lui va via arriva gente nuova che vorrà magnà e bere :
- il Ben noto era il vino di Marone che obliava i malanni e il malanimo -
Ben prezioso era come il nettare degli olimpici che li riportava
sempre sobri e integri al loro posto, sulla vetta celeste. -
L’ordine delle vicende umane non va oltre il calendario:
Poi viene il baratro delle faccende quotidiane che sconquassano il presente,
dove non tutti rispettano nemmeno il loro
ordine di appartenenza e arrivo,di apparenza.
Riflessioni di un convalescente sul malanno passato che ha scardinato
la già precaria struttura precedente. Al danno si aggiunge il malanno.
Allo zoppo la spina del carciofo. - Il senso della vita è viverla. -
Il senso della morte è accettarla. - Perchè domandarsi quali sono le origini dell'infinito?
Quasi come chiedersi: come è stato il non inizio delle cose negli affari?
Ricordati che anche Silvana è stata a Bardonecchia in una colonia
estiva per i figli degli Impiegati di un ente regionale.
- Anche io ci son passato con uno chauffeur di prima coadiuvato da un secondo
e abbiam bevuto birra Ichnusa con operai di Assemini che lavoravano sulla strada. -
• Ciò che mi piace fare, par che mi piaccia anche mostrarlo in giro.
pur senza esserne un bisogno - Arpeggio d’assaggio, - o ripetizione delle stesse note.
Come bere con la destra, vino dal collo della bottiglia che sta a centro tavola. -
Tra una pipata e l’altra con la sinistra. -
Solo quel che è stato fatto ha consentito la sua realizzzione. -
Il pensiero che caratterizza l’essere umano esige
la luce e aria per vivere proprio come la persona che pensa. -
un pensiero limpido esige una frase chiara - Ogni espressione o esecuzione
non deve mancare del necessario midollo vitale. -
Un gotto di cannonau ti fa dormire come un lumacone,
aggrappato alla parete del Corrasi
dove i cani abbaiano credendolo un osso senza più midollo.
L’aneddoto del bambino che chiede midollo alla madre che prega davanti all’altare,
al vedere i ceri scivolare come midollo dall’ossobuco. Ma! midollo voglio!
Figliolo! quello è per i vecchi chierici del santo rosario.
Dò i miei libretti in giro che poi girino poco importa. -
Cos’è un sentimento Originale: quel qualcosa che veglia nella coscienza. -
un sentimento originale potrebbe essere quello che spicca dal comun sentire-
o– senso comune. - non dargli credito se temi in debito
Bentornato al vecchio spirito del mondo: l’antico senso della giustizia
vestita come nuova per farsi più forte con Amore…Sodalizio e Giudizio
col figlio del tempo che da sempre accompagna la Terra figlia del Sole sempre eccitato,
nel suo divino peregrinare…per raccogliere il messia svagato : Ma da grande sarà importante,
sentenziò la Levatrice. Come ogni nuovo nato lo sarà per diritto di nascita:
Importante per via dell’ombelico che ne attesta la nobiltà: non è nato da un uovo!
“[Nei diari di Tolstoj, in data 29 aprile 1898:
«Ho letto Boccaccio.
È l’inizio dell’arte immorale dei signori.”
Il furore di Marte che inebria i combattenti quando mancano i nemici
se la prendono con le donne di casa che li accudiscono in ogni bisogno.
Il furore che Eros instilla nei mezzo matti li fa concupiscenti con le casalinghe
che accudiscono le faccende domestiche. Tutto fa brodo sentenziano esasperati.
Il furore che promana fin sulle nostre case dai Celesti raffinati che necessitano
di gratitudine e riconoscenza dei mortali li con i nervi a fior di pelle fa dimentichi
di lavorare per il guardaroba dove sistemare la biancheria lavata rammendata e stirata
per gli arredi dei loro sacerdoti custodi dei templi divini dove si suscitano i migliori
sentimenti interiori adatti all’arte dell'essere semplice e comune mai stufo di vivere
che ignora il malanimo permanente fuori del recinto celeste dove posano calmi
e serenigli originali che destano meraviglie e raccomandano compassione e pietà
Intreccio - Documentazione circostanziata degli Affari di famiglia:
i beni divisi come il primo bottino di ladruncoli inesperti in lizza per nutrirsi meglio.
Mi dispiace ma non voglio rimpiangere il tempo
che non ho conosciuto dove non posso quindi aver peccato.
Non ho nessun disprezzo per quanto esiste - ho compassione della sofferenza.,
-“la coscienza religiosa” Cos’è il vero cristianesimo:
la coscienza della fratellanza fra gli uomini.
L.Tolstoi- La coscienza religiosa è l’atteggiamento
sempre nuovo dell'uomo verso il mondo.
- Ma non c’è organismo vivente che
viva senza la pulsione sessuale riproduttiva…
I Benestanti son fieri e superbi…
Chi lavora per vivere è stanco dalla fatica….
• I benestanti che faticavano per far quel che volevano
facevano gli artisti cioè quelli che non penano per vivere
• liberi a far con le mani quel che la mente concepisce
con gli stimoli dell’eterna sovranità naturale…
E’ o no il sesso che dà continuità all’eternità della natura?
Piriku Pirizolu era l’asinello del quartiere
che riportava a casa chi lo cavalcava anche sobrio.
Nemmeno un asinello mi compra la padrona -
(che in paese chiamano la madonna dei cataplasmi alla malva)-
che mi fa dormire nel suo letto se rifornisco di legna secca il focolare
della cucina dietro l’altare. Due fascine ben strette di sterpaglia al giorno
e perlomeno un sacco di pigne secche di contorno a un tronchetto natalizio,
sopra due spallucce coperte da un lercio e stracciato scendiletto,
come scialletto, dove sonnecchia il suo cagnetto che piscia le ciabatte del consorte
che ha sempre lavorato senza far mai festa nelle bettole
come fan tutto l’anno certi mascalzoni da stadio che urlano a tavola, se la pasta è scotta.
La Santa bonarietà dei massimi pontefici verso il popolo serve come prova
che sono stati toccati dalla coppia piccione - colomba uniti dallo spirito santo. -
Dal celeste del firmamento potremmo arguire il carattere degli dei
che decidono se una disgrazia sia peggiore di una grazia non concessa. -
- La nenia sopprime il pianto in gola -
La scrittura durante la convalescenza è l’ex luogo della malattia.
Preghiamo Dio che ci dia quel che ci manca:
Giudizio dacci o Dio assieme al pane. -
Non solo alberi che crescono per dar frutti e far ombra per chi verrà .-
Ma chi è che non rispetta i precetti che gli aggradano?
Che c'è di più giusto del rispetto reciproco che avvalori i comuni mortali.
Se ti pesta un piede non dargli un calcio nello stinco perchè potresti cadere malamente.
- Chi viaggia in carrozza si affida al cocchiere e sulla qualità e quantità dell’avena nella greppia.
Meriterà un liquorino a fine viaggio, che potrà dividere anche con degli sconosciuti ambulanti,
le cui donne, mogli e madri non usano pettinare i propri defunti, sentenziando -(con l’umorismo del Cedrino)-
che durante il trasporto verso la tomba, i capelli riprenderanno il loro posto.
il pubblico dei possibili lettori son le persone che riconosci come tuoi simili
che se ne infischiano che tu renda pubblico quel che scrivi -
(alla gente importa avere un coltellino in tasca o perlomeno un taglia unghie che le unghie non le sfrangi).
- rSempre meglio tacere sulla condotta dei nostri simili che già da domani possono ben essere migliori di oggi
e il giudizio odierno inaridito come un tappo di sughero.
-Gli uomini di valore vivono in pubblico e soffrono in silenzio per essere pianti come insostituibili. -
I vecchi e antichi eroi non erano perfetti se mancavano di qualche corno.
che adornasse la fronte, così lo toglievano di tasca e lo sistemavano come un bernoccolo.
- Chi ha del talento in più non lo vende al mercato
come chi cerca di vendere sottocosto la sua miseria in esubero. -
Quando animo e corpo si decidono sul da fare nel cantiere :
mosche e zanzare volano via di comune accordo
e lascian posto a valorosi grilli e caste cicale.
le coccinelle amano essere lusingate e adulate col chiamarle :
Predu Piskeddhu, bae a Casteddhu e battimi un’aranzu e un’aneddhu
Al funerale lo reclamavano, quindi si rese presentabile e uscì per adempiere.
Percorso il corridoio dei congiunti e posando accanto alla salma
disse che tutto è sempre come Dio del Campidano e vuole anche altro che per Lui governa il Logudoro.
- I Principi della Storia di Ohiai Benimindhe - che ha la culla in Amsicora -
son quelli che fanno l'impossibile che non manchi la rugiada della notte per non appassire
il ricordo della memoria nemmeno della sempre fiorente Margheritona splendente Castigliana -
Mai muoia Josto eroe eponimo d’Irillai - le terre di Josto son quelle dove scorre l’acqua
dolce e piovana fino alla capiente e inesausta bara marina -
Dove si dice che davanti alla morte si vede la chiara luce del buio più profondo e pesto
da riconoscere amici e parenti che svelano le faccende dell’aldilà! -
A dir la verità la santa volta celeste non mi meraviglia più perchè non uno di casa mi ha dato una mano a tirarla su. -
Mi sembrerebbe comico sentir dire dalla Mamma che il babbo
ha fatto il firmamento quando ha fatto in voi dei buoni a nulla.
Solo grandi e con le orecchie fuori misura-
Tu che ridi hai ancora un orecchia il doppio dell’altra per la, per la brina
- Al labirinto l’Intrigo - A Irillai si va dal barbiere per far pratica di Galanteria. -
Per un turbamento del cuore : Predu Pilurzi era capace di andare a Bosa a cavallo e di ritornare a piedi. -
Nel tragitto le sue riflessioni stazionavano nell’animo umano
per concludere che è sostanzialmente sportivo: per cui la vita e la morte è vincere o perdere,
e così arrivò a Sindia e si bevve un buon tubo di Malvasia sopra mezza dozzina di mostaccioli
che fanno spiritosi i bambini lontani dalle sponde dell’isola che sorride all’Africa…- …
Ogni viaggio fatto verso i tuoi lidi era per mescolare gli umori con quelli
della persona più cara in quelle terre lontane che rende cose e faccende tutte belle e salutari,
come se imposte da un prefetto celeste educato alle smancerie domestiche
: come se ieri avesse brevettato la folgore…
- L’ozio molesta chi gli è ostile e non lo pratica: il bel card. della congr. dei Beati.
– Non so perchè il mondo debba finire se non so nemmeno
perchè è cominciato senza che nessuno me l’abbia annunciato. -
chiama vecchia la Terra Lui che è l’ultimo nato
da una zolla della periferica provincia..ultima impastata -
Gorgheggiava come un rosignolo quando si chiudeva nel comodo cesso per coprire gli sforzi dell’arida evacuazione per poi esplodere con un c’è l’ho fatta! Mamma mia che stronzo malfatto! Fallo tu migliore se ti riesce diceva alla mugliera impertinente.. - La santa triade : Grano, Vite e Olivo, per una serena vecchiaia che consola della vita infelice il disabile poliomielitico. - Nulla può dirsi divino se non la Pace, L’Amore e la Salute. Col Grano la Pace - Con la Vite l’Amore - con l’Olivo la Salute. - il nostro equilibrio è dato dalla coppia delle articolazioni: occhi, gambe, braccia. orecchie, entusiasmo e depressione - La velocità con cui la morte agisce è data dalla sua irreversibilità. - L’amore ha da esser tenero anche da maturo e miscredente, dopo formali resistenze familiari,altrimenti non è!
il più canagliesco dei sensi …è che mostra che non è vero quel che sembra vero… Così le porte dell’incredibile labirinto che ci dimora sulle spalle… quando i sensi ti burlano è la natura che sfotte se stessa… la sola raffigurazione dell’occhio triangolare del Signore domina l’Universo.
Non temo l’avvenire perchè non gli devo lo spicciolo di un centesimo. Il passato ha avuto tutto quel che ero. Solo il Presente è ostico a uno e provvido a un’altro… Quando Messer Tempo volge male, è inutile lamentarsi. I tempi difficili sono in salita: i facili sono in discesa dove si precipita fino a star peggio.
La musica ti sprona a scrivere le parole che richiama, così come le parole ti suggeriscono le note che le accompagnino. Il tutto stà racchiuso in quella testolina agile come quella della lucertola alle calen di maggio che riveriscono la primavera Importa che ci sia del moto in quel che esiste, altrimenti il vino in cantina diventa aceto. Importa che le pietre si muovano altrimenti sortiscono gli scorpioni.
Il canto dei Poeti estemporanei in gara sui palchi paesani non è più la voce delle sirene della civiltà agropastorale che pensa al monte e al piano ma del mondo complesso scritto e televisivo, non è più l’auspicio di un profetico avvenire o il canto di innamorati senza tempo pensano al mare estivo d’Inverno sempre deserto, come il Gennargentu o Lollove e Tiscali. gli episodi eroici dei vari Samuele stocchino v/s le stellette di un ceccopeppe dai riccioli biondi. non un verso
Dio esiste solo per noi e non per il coniglio e il furetto che mancano del concetto.
Con l’Avvento del 1800. Dai calendari del mondo viene scossa la polvere millenaria con lo stracciare la ragnatela del connubio Dio divino= monarchia umana
Mai obliare il Caso che sconvolge le vicende. Confidiamo in lui che gioca di sorpresa improvvisa. aforisma inciso in un monolito della piazza degli ambulanti che barattano anguille e fichi maturi…
- Dilemma del vedovo convalescente nella preparazione del pasto. davanti a un menu scritto in nero su una lastra di marmo latteo - Non si accorge di leggere un oroscopo… fiducioso che glielo rifaccia rizzare smanioso come quando succhiava un pane d’api di miele di una fanciulla in fiore. -
scritta su una stele nel porto: da qui è salpato L’eccellente barcaiolo che sfidava le sirene forcaiole che affondano i natanti degli innamorati sazi di maialini arrosto…
Facile essere giudiziosi se la natura ci pone il suo zampino. IL pescivendolo di bosa offre il suo pescato agli affamati che vogliono imparare e nuotare come le sardine che lo fanno senza sughero, e a cantare come le sirene.
Chi non mangia sardine affogherà cornuto.
Chi non mangia muggini si rifarà col volo delle cavallette.
Chi non mangia anguille lucciccherà come una lucciola.
è bene ricordare che il bottino diviso in parti uguali non ne soffocherà alcuno.
Ananio era un casaro del caseificio di Ohiai Benimindhe che leggeva Re Lear, lavorava in canottiera sotto uno striminzito camice della donna delle pulizie: altrimenti noto come Jubanne Lukia che scontava il prodotto a chi leggeva Grazia Deledda e il Primo dei Poeti della Stirpe. Ananio aveva nelle mani la bontà del cacio che rasserena la fame di maschi e femmine. Col suo sguardo accattivante ornava quanto miravano i suoi occhi.Non pensiamo alla morte, c’è già Lei che ci pensa. Perchè pensare alla morte se Ella non è fatta per dimenticare. Chi molto spesso sogna i propri cari defunti, dice anche di sentirne le voci che lo chiamano. Un presagio vale l’altro. La morte giunge sola e va via in compagnia perchè cert’uni la dicono superstiziosa.
Il primo fu Talete a dire: Il Niente è fatto di un bel niente. Col cielo plumbeo, senza un raggio di Sole, si può far poco, a meno che tu non vada lassù a cardare quella nuvolaglia. disse Talete alla domestica.
Per Talete l'Acqua è eterna..infatti cadde in un pozzo nell’indagare le fasi lunari… non è detto che non se la spassasse con l'imponente e rispettabile sedere della servetta di casa… sempre che l’abbia avuta…Aristotele su Talete : Ogni essere vivente vive d'acqua fresca e aria fina.
Avessi denti d’oro, morderei le punte dorate dei carciofi di Samassi, eleganti
come i cipressi alteri accanto lla tomba del Gagliardo Amedeo Nazzari.
Muorendo Emilio Lussu ha incatenato la bella moglie alla Sardegna con l’amore
più
prezioso della cima aurea che avvolge il Gennargentu, la Giara e il Mandrolisai.
Col sacro soffio della dea Libertà Costantino Nivola approdò in America e ritornò in sardegna per documentare la lotta americana alla malaria.
Le ore son tutte uguali solo nel quadrante dell’orologio.
La sorte che ci guida viene per metà da noi
e si intreccia con l’altra metà che viene dalla realtà
nella quale viviamo col tempo al polso.
Del passato lamentati con chi non c’è stato
- sul bilinguismo: il più forte finisce sempre con l’alzare la voce di Stentore, piena di buone maniere,
dietro l’altare, fuori casa diffondendo superstizioni e piagnistei, con corone di Rosari volti al Campo Santo, come sapiente volere di Monsignor della Bua, per saldare l’unione tra maschio e femmina nella sala rossa degli insanguinati che siederanno sulle poltrone di velluto rosso porpora
Mi si è rotto il filo del labirinto di arianna che collega il presente col tempo che trascorre e non si dimentica di obliare
Cos’è la ragione divina che ci sostiene?
Chi non sistema la propria figura quando si alza dal letto? Si strofina gli occhi e si rassetta i capelli e financo scatarra prima del caffè bollente che disinfetta la bocca dai sapori della notte
o di nie è fatt
- é costume del credente devoto e fedele con costanza, di baciare i piedi del santo che cammina.
Le antiche scritture dicono che con la fede le montagne si muovano e camminino.
Gli umani, mortali come tutto ciò che vive, pensano possibile che anche gli animali abbiano la facoltà di pensare bene o male come noantri,
e che in più siano anche capaci di distinguere la bugia dalla verità.
Molti di noi sospettano che anche tra gli animali esista il dubbio di credere in qualcosa e che sia un malanno non credere in nulla.
A frotte gli Alarpi delle ciliegie d’Irillai assaggino anche i i primi fichi maturi di Tuccurutai e i primi acini d’uva matura di Biscollai.
Il re della piazza Universale, è colui che non vi manca mai e l’abbandona per ultimo con la chiave in tasca. il fondamento del monoteismo è l’imprevedibilità della capa pensante. da ciò la timorosa superstizione e le comprensibili conseguenze…se il monoteismo ha l’un per cento di probabilità, buttiamo via le carte e affidiamoci alle correnti d’aria cardinale degli autorevoli poco onorevoli tagliamoci le unghie prima di lavarci i piedi.
Il monoteismo irenico è quello che propugna la sua sola pace…tutti gli altri alla forca. Dove ci sono io non c'è posto per altre ombre…nemmeno per quella del cardellino della Madonna.
Il tribunale è il luogo dove, se la fortuna è presente, chi ha giusta la ragione, sarà alla fine felice
- L’alloro sta bene solo con l’acqua bollente che gli tiene calde le radici.
Le pagine dei libretti mancano di cuciture connettive
Della congerie di pagine sulle considerazioni sullo stato del vecchio contado d’Irillai l’ordine evidente è la successione delle date del calendario…
Non so dove sia il mio animo se non è sempre con me.
La solitudine del Vedovo Benestante, lo rende trasandato e fa la spesa con le pantofole della mugliera
(la destra al piede sinistro e la sinistra al destro per cui quando chiede un po di caffè dalla vicina di casa
una figlia della padrona dice alla madre che c’è un mendicante alla porta).defunta di cui indossa anche le avestaglie.
Di che è morto il marito che a vederlo come un sansone
non avresti detto che avesse una croce in spalla. che gli è successo?
Voleva dividere il bottino prima che i sodali gli si opponessero.
Le guance rivelano le traversie della coppia
Le corna scoprono tutte le vicende della coppia: le turbolenze e i periodi stallo
più e meglio delle piramidi i sarcofaghi delle mummie.
Riso. pasta. patate carne e pesce. minestra e one e merca, delle pere, insalata
Chi va di male in peggio sa di certo che un rifugio l’avrà. Non in aria che le nubi si dissolvo no.
Ma in terra e per mare anche le mosche moleste vivono il loro tempo.
Nel mio, passo al vaglio i Mores di Irillai. Sellere: Sedano, Sellerone, Sellone o mezzo stupidone
Al carciofo e al cardo che sbocciano senza spine
è difficile che poi spuntino al primo taglio stagionale,
dopo il quale si approssima il mercato e si alimenta il fuoco sotto la pentola.
Finché la notte seguirà il giorno il calendario servirà per tutto il resto dell’anno.
Non solo per i religiosi parrebbe che la realtà non sia vera
e anche gli scienziati dubitano che la verità sia nascosta nella natura segreta delle cose che contano per noi
(e più di noi?) Perché affrettarti tanto quando arriverai sarà sempre comunque l’ora giusta.
E’ la coscienza che in sordina si occupa di custodire le faccende che mi riguardano
nel reticolo adatto a loro nei campi dell’animo dove gorgoglia la coratella.
La ricchezza è un accumulo di risparmi nel campo dove le cicale non cantano a chi le sta a sentire -
Non dir tutto oggi e lascia qualcosa anche a Domani.
L’arte è l’esigenza di apparire di quel qualcosa che cerca la luce.-
Sollecitati dal bisogno - La natura non ha in se alcuno scopo. -
Quel che la natura combina è è il risultato spontaneo di un tumulto fortuito e accidentale.
- E lo stesso mare che si subbuglia in burrasca è tremendo,
ma quand’è quieto ingrassa le sarde e diverte le sirene e i delfini. -
L’Arte della Natura e della sublime mente Umana è la capacità
o facoltà di creare forme sempre nuove e riempirle di altrettali sostanze
: oppure dar forme sublimi e uniche alle sostanze spoglie e informi. -
anche lo sterco dell’ingordo - il nostro sentimento è l’afferrare
e il riflettere sul senso delle vicende umane e delle faccende mondane. -
Si dice del tale che dipinge fiori e madonne più belle delle belle belle che fa la natura
che ha fatto di già le mani di quel tal genio che come Il gennargentu
è il risultato degli sconvolgimenti periodici e perenni della Natura ineffabile
che si compiace di autorigenerarsi spontaneamente
ci parrà un manto di broccato celestiale.
- L’Arte deve suscitar pensieri che saldino la fratellanza umana -
Non imporrei nemmeno alla mia ombra
quel cibo che in ultimo ancora forse ci terrebbe in vita
Recidivo è il reprobo che a contratto la poliomielite infantile e da vecchio incappa nella polmonite.
Invece della remissione della pena … deve sopportare quindi e vedere come campare o crepare.
Puo darsi che ci sia anche del vero
o nel credere che questo nostro mondo possa essere uno dei migliori mondi possibili,
certo mi pare che incontrandoci in strada tra noi ci si chieda di averne fatto a meno
uno dell’altro della nostra presenza nelle faccende che finora ci han riguardato.
Pubblico da me quel che mi riesce di scrivere che possa essere riletto.
Delle verità rivelate son rimasti i riti festivi
e delle libertà politiche sopravvivono i riti delle scadenze elettorali del rinnovo.
Il rito religioso è la riaffermazione festiva della verità divina.
Il ricordo, o uso della memoria.
Se il vissuto non ha immagini ne parole può essere sincero nell’ambiente in cui vive.
Il mondo naturale è quella casa dove viviamo, sbrigando le nostre faccende umane
e fabbricando calendari degli avvenimenti che ci capitano tra capo e collo appena fuori dalla bottega del maestro,
dove converge chi pensa è ha le parole sulla lingua domiciliata dove si assapora il vino…
stalin ha fatto quel che poteva per cancellare trotsky dalla storia sovietica e poi dalla presenza nel mondo
delle moltitudini umane immortali ed eterne dove l’aria è perenne.
Ogni mente ordina a modo suo, ciò che dal mondo gli precipita alla rinfusa.
Mi piaceva quel che facevo e ora mi dispiace
non “poter”continuare in quella gradevole faccenda.
A chi legge. scrivo perché per qualcosa bisogna pur farlo.
da scrivo perché se non lo faccio io nessuno lo fa per me.mc km k chil’è - o che l’è? .
Quel che pende dalla forca pendolerà senza un colpo di vento.
Non c'è casa che stia in piedi che non sia destinata a svuotarsi.
Colui che trova un malloppo nella via,
subito conta il gruzzolo per dedurne che il proprietario è meno bisognoso di lui
che l’ha raccolto decide in proposito che farne.
2. Iddio ci dia Pace e Pane che all’amore e al liquore ci pensiamo noi vecchi ggrappati alla vita come un grappolo d’uva al ceppo secco. Il giorno della pensione vorremmo bere dal congiocome da giovani ma non ci sorregge più il fisico anche se l’animo ne sorride… I ladri di di casa a Pisa si portan via tutto e lasciano la polvere intatta.. per paura che ne seguano le tracce fino a casa.
3. Gli auspici impronunciabili della madre per ilFigliolo buono e caro, adattati a quel che i tuoi cari si aspettano da te. Fatti però diverso da noi. Diplomati a Pisa con gli stracci di Casa. Una vergogna andare a rubare e rientrare con le manette ai polsi e una catena alle caviglie saldata a un ceppo di granito. Brutto per lo zoppo avere una vista eccellente e non stare in piedi e poter orinare a una certa distanza da se. Brutta la vita per i reprobi che nascono già malati e condannati.
4. Noi non avevamo l’altezza adatta e necessaria a bella figura nel mondo
5. Non far mai ciò che non sai. Fà che ti lodino anche solo per la gentilezza con cui porgi alla comitiva il corno di bue colmo di cannonau. e solo allora si attacca con la chiacchiera e si pensa che quando il sole si immerge nel mare si stia a le-avare la stanchezza dai piedi e quando invece li nasconde dietro ai monti se li stia a riscaldare al focolare. Lui cammina di giorno per tornare a casa con la sua luce. La luna rientra invece a tutte le ore perchè vede al buio come le civette. iascuno la pensa a modo suo rispetto a come stà nel mondo con gli altri umani propri simili.
6. Studia è fatti elegante come un Impiegato sempre ben pettinato. Così avrai una borsa per i documenti e con ciò saremo tutti contenti a casa, o, almeno noi.
7. - i superflui sempre poco attivi e a nulla solleciti, non mancano a Tavola dove si notano per lo zelo, come quelli del carico residuale di Piantedosi o i rifiuti ingombranti degli inutili a vivere che si esaltano deliranti come punti dal tafano davanti alla giovenca con l’estro, di ritorno dal barbiere del quartiere In. E magari son codardi davanti al topo preso con la scopa dalla moglie che lo sfotte perchè russa ogni notte convinto di gorgheggiare come un usignolo.
8. fagioli e lenticchie: - pomodori - casu - pane rasoio yogurt - pollo -cipolle-
9. : Qualunque cosa sia, ogni cosa è quel che è: che sia caduta dal cielo come un asteroide,
1. o schizzato fuori dal mare come un cammello, o sorto dalla terra come un ravanello bianco e rosso attaccato a un ciuffo verde, che come noi nasce una sola volta e muore con un pò di sale. come un uovo e senz’olio.
10. Misuro la mia lucidità da quel che come lo scrivo lo rileggo. Quindi rifletto sui meriti del sole che mi paion sì sufficienti anche solo per quel che mostrano. Come fare a non dir ridicolaggini col dominio dei mass-media: Tv, rete e giornali di note e appunti? a ruota sciolta con artificio.
11. Pane e acqua, con l’abitudine sfamano e dissetano, specialmente d’estate. Lontano dai miracoli della Primavera: e dalla rendita o (incunza)autunnale.
12. Lontano dalle mattane quotidiane che angosciano il meriggio e incupiscono le ombre della sera
13. La fortuna mi sa che dipenda dalla buona volontà degli Animi Celesti. Se si oppone l’ultimo portinaio del cielo va tutto a catafascio con spintoni e sgambetti come allo stadio.
14. L’attesa - è una faccenda infinita e io non devo perdermi di vista
Senza un’oasi felice nel mezzo: dove badare a te medesimo.
la coscienza è una rete dove si impigliano le nostre azioni.
Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere quello che non è evidente
come la luce che non abbaglia i sensi. Come i commensali che a Pasqua in ricordo dell’ultima cena di N. S. cibano dozzine di Piccioncini bruciacchiati e semicrudi, libando in onore del Signore con cannonau tinto Rosso-cupo-d’Ogliastra
Ogni sguardo che si insinua tra i varchi e dirupi montani si aspetta di vedere all’opera: la Buona e santa Giustizia Celeste, senonchè nella coda dell'occhio appare una goccia solitaria e malinconica
15. Apparvero i coltelli quando il primogenito disse di volere metà del rame che da sempre luccica in cucina.
16. La prima figlia femmina affermò di preferire la saliera della nonna con l’uovo fresco di giorne il beniamino di casa sospirò per la zuccheriera piena e quel pezzo di cioccolato nascosto da chi lo trova. Non c’è casa in cui manchi un animo incapace di nefandezze tenute al buio del labirinto sacro, impenetrabile e inviolabile.
17. Le divinità son quegli esseri speciali che si divertono a sorprenderci d’improvviso. Forse perchè tra noi crescono certi speciali malandrini. Dipendesse da Loro farebbero i giorni tutti allegri e festanti.Come Venuti con la cicogna carica di cuccagna.
18.
Con la propria probità, gli Antichi scoprirono
19. il sentiero della Serenità:
20. a proposito dell’onest’uomo che col farmaco
22. cercava di Lenire i “dolores de cul”. che lasciano l’ansia agli sfaccendati
oggi, 6 febbraio: 2023 - aspetto l’ora di:
che sia avviato il riscaldamento-
non mi fido più dei miei giorni e voglio andare avanti con i suoi più veritieri
Desidererei, che Lei mi desse, la sveglia.
Nulla ci stanca più di quel che abbiamo in ogni momento:
Origine della Casta Sacerdotale: Il Folle Embaro sacrifica la figlia a Diana affinché cessi la Carestia ad Atene per la faccenda del Pireo….
…Perciò si va all’avventura che scuote l’animo e sobilla la struttura di carne e ossa
Ma lo stesso ineffabile Iddio ha dato in pasto ai romani e al suo popolo eletto il figlio prediletto…
C'è forse qualche animale che allo zoo che sacrifica il figlio per la libertà?
Questa è la cresta del galletto combattente
alla dolce Ifigenia figlia dell’agamennone sire combattente
il mite Isacco penitente e Abramo obbediente
Ecco che nel cielo appare uno sparviero fottivento tra le spire della Tramontana
Non affidare la difesa della dimora Paterna a chi ha perso la sua ai dadi e alle carte
oggi dodici feb: 2023, h.7.44, riscaldamento app.avviato-;
di nulla dovrei essere più certo: della mia pancia vuota!
23. Non tutti i profumati, ben vestiti, ber rasati e garbati, usano dir cose gentili e intelligenti. PerchèMagari hanno appena rifatto il trucco alle consorti che necessitavano di un aiuto d. el.. vino per “figliare”... Chi ha Grano ha meno grane e più Grana
24. Lo spavento di morire proditoriamente è peggio di farla franca dall’inferno… la prossima volta vorrei essere avvisato, per prepararmi all’imboscata…col bere vino come i burdeddhu… bando alla malinconia… con i Lardheddhu…
bella è per forza la donna difficile da conquistare come la vetta più alta del cielo. Assieme ai Beati d’gni tempo e luogo, che si mangiano le fave con cui votano e ciucciano confetti marini e ciottoli torrentizi.
25.
26. Con le mani contano di far le cose per bene. Mentre i piedi, col senno, ti servono per fuggire il pericolo. Perciò la moglie sfotte il marito quando glielo riportano a casa con mani e piedi legati, pur affrettandosi a slegarlo.
27.
28. Quando le lacrime han da venire non c’è ragione sonora che le tenga…E… sfotteva papa pio II per aver santificato santa caterina sua compaesana,Ciò, nostante predicasse la Fede negli Evangeli degli apostoli ebrei, al seguito del cristo e ad abbandonare le opere mosaiche
29. cristiani si differenziavano dagli ebrei. Il Giudeo, l'odiato e spregiato popolo impuro e contaminatore che trasferiva fuori di sé, nei i, la ricerca della purezza, doveva fungere per loro da antimo- lo. Con gli ebrei, Erasmo (faceva impuri gli ebrei perchè lui non mangiava pesci)
30. non si limitava ai toni consueti del- giudaismo cristiano del suo tempo: la sua concezione forte- te razionalizzata e spirituale del cristianesimo lo portava a rincarare la dose degli insulti consueti. L'Europa dei suoi sogni, è stato detto - era un'Europa senza ebrei. Fu con la preliminare- e e tradizionale dose di insulti contro gli ebrei che i Colloquia- si avventurarono sul terreno minato delle regole ecclesiastiche- distinguevano tempi e cibi e imponevano in certi giorni go di mangiare solo pesce (che Erasmo detestava). Su que- stiano (un cristiano qualunque, il cristiano Erasmo) dia- maestro della fede, Agostino. Tema centrale: non i cibi i o immondi, ma lo spirito di chi li riceve. E come al so- conversazioni quotidiane, l'assolutezza dei principi si en la varietà delle condizioni concrete: perché negare ai poveri, che debbono lavorare?
31.
32. Dall’Costei da piccola riceveva i costanti richiami della madre a soffiarsi il naso per bene che gli colava il muco di continuo. Appoggiati al muro e soffia col favore del vento. Stupidella, senti il fumo dei maccheroni. se non lo vedi.
41. Si fa della volontà una forza indipendente dalla mente, ma quello è il suo ambiente dove vive. certo la mano è un arto del corpo, la volontà è l’energia invisibile che governa il mondo: i papa medici e il frate di machiavelli nella Mandragola: Fra’ Timoteo - o - temo Dio - preghiera detta al cielo del campidoglio
42. Il linguaggio è la sostanza del dire e fare quotidiano
43. con misteri e rivelazioni religiose furono le minacciose armi iniziali della religione per combattere il male. che l’uomo tema Dio(lucrezio) x erasmo non timore ma amore per la lieta novella della vita eterna con Dio, senza ungerti la fronte con olio d’oliva e non strutto e un pizzico di sale sulla lingua.
44. L’io in me e la realtà esterna che non esclude le mie faccende
45. benedetto il benigno, che mi ha colto non lontano da quì,
46. nell’officina dove attrezzi e ferramenta son tutt’uno, e quasi tutti ne parlano, in qualche modo
47. Il suddito puro e quindi eletto, si esalta per il suo sovrano, e odia il suddito dell’altro Re, a cui delega tutte le sue facoltà. il più forte dei due che sopravvive all’altro raccoglie i favori della massa che si scaglia contro gli immondi perdenti meritevoli di disprezzo: allora erasmo era ostile ai giudei e osannava gli evangeli come i nuovi inviati del Sovrano emergente, il dio unico dominatore del mondo, non un capobanda pagano. Si è sempre combattuto per il vero Dio e per il giusto Re voluto da Lui. Che verità affermo se brucio una persona per Lui?
48. - Il salto della pulce scariota: punge e si salva saltando in corner e lasciando il coltello nella piaga dove si perde la ruggine
49. La tosse canina passa in montagna. Quella cavallina a letto.
50. - il 25 aprile è il giorno in cui ogni cristiano libero si ricorda del suo confessore. Don Zanketa, rettore di BItzi Mannu e Patriarca di Lolloway che dedicava le sue prediche al gioco delle carte col coltello sul mazzo come giudice di linea. Figurati che può fare un coltello senza ruggine, nelle mani di una mente arguta tra compagni di viaggio sulle tracce di un tesoro nel libro non letto
Tra le vecchie usanze con cui si concludono i riti del buon vivere non manca il tenore finale con mottetti d’amore e l’armonia gestuale di un armonica morra che invita le galline a fare il ballo tondo per l’ovo della notte
51. L'uomo È fatto di carne e sangue per corrompersi e marcire. Solo le ossa durano più dei ricordi orali e scritti. come i ciottoli dei torrenti più dei ravanelli
52. - la cultura dell’adeguatezza: ognuno, sia adeguato al posto degno alla sua persona. L’Ulisse probabilmente bottino d’una ruberia dall’edicola. L’Unesco fece si che Taranto ospitasse il monumento a Tantalo.
53. - Chi non conosce l’angoscia alzi la mano e ci resti tutta una notte:come usa il gallo con la cresta e la coda ritta nella notte di lady MacBeth:come per aver deciso unilateralmente di far pace col mondo sempre belligerante
54. - nulla del dettato originale che detta la mente, resta immutato in eterno
55. -la mente è la zolla insondabile dello spazio dove fiorisce lo spirito del tempo, sempre all’oscuro del freddo e del caldo
56. - Pur invisibile come l’aria, la parola è concreta come la tagliola del Terrore.
così l'indomani può prender moglie e amarla e rispettarla e conservarla bella se non gli riesce (di tenerla in fiore)di farla ancor più bella senza ori e ninnoli da Madonna che col manto sbiadito, si annoia tra i celesti che non distinguono una noce femmina da un noce maschio, nemmeno rompendo i gusci a svelarne l’arcano
Prededdhu Pilurzi, buon fanfarone, sempre attento sulla soglia del Portone… la vecchiaia ha a che fare con la solitudine che offusca il mondo e gli minaccia la pensione e con essa la pace tra i vecchi inquieti nell’ospizio con un quarto di chiaretto la sera per andare a letto con i piedi caldi che gli ricordano le parole scambiate con la moglie
sognava di attuare le sue visioni: egli, il figlio minore dell’ortolano di Lucula - morto senza aver mai compiuto un minimo misfatto - noto per certi cespi di lattughe che ogni foglia copriva e avvolgeva le chiappe dei saldi lombi delle Pie Madri d’Irillai non meno delle loro abbondanti gonne e sottogonne di stampo nobiliare - La persona che nel bisogno invoca aiuto
La mente è la gemma diamantifera dell’universo uno e molteplice - Io non so cosa ci sia di più vero del reale. - Perchè la fratellanza tra i popoli non è una regola generale? Perchè limita la libertà di chi è ostile alla regola universale dell’Umanità. Sono i rapporti umani che si deteriorano a causare liti giuste e zuffe esagerate. - tanto quanto uniscono le ragioni dividono - Le buone ragioni sono giuste da una parte e sbagliate dall’altra. - Meglio sbagliare con la propria ragione che essere nel giusto con la ragione altrui - La nostra semplice e umile ragione vale quanto quella di Golia e di polifemo… Occhio agli Autorevoli poco Onorevoli.
Bibendum
Voglio vivere a casa con la mia sposa bambola di ossigeno
che mi sta ridando Vita . Aiutatemi…. a tenermi..
Lontano dalle mattane quotidiane
L’attesa - è una faccenda infinita
Senza un’oasi felice nel mezzo.
L'ombelico del mondo tiene unite le genti sulla terra
come i Continenti e i mari, monti e Fiumi.
nell’ombelico di Jaiu ci crescono i funghi porcini è il cestino delle sue briciole
la raccolta del rifiuti tossici del mondo!
•
•
•
• Con la propria probità, gli Antichi scoprivano
• il sentiero della Serenità:
• a proposito dell’onest’uomo che col farmaco
• cercava di Lenire i “dolores de cul”
oggi, 6 febbraio: 2023 - aspetto l’ora di Gr
non mi fido più dei miei giorni e voglio andare avanti con i suoi più veritieri
Desidererei, che Lei mi desse, la sveglia.
Nulla ci stanca più di quel che non ci manca mai e l’abbiamo in ogni momento:
Origine della Casta Sacerdotale: Il Folle Embaro sacrifica
la figlia a: Diana affinchè cessi la Carestia ad Atene per la faccenda del Pireo….
…Perciò si va all’avventura che scuote
l’animo e sobilla la struttura di carne e ossa
Questa è la cresta del galletto combattente
Ecco che nel cielo appare lo sparviero frangivento tra le spire della Tramontana
sopra i kukkumenali di Orune
Non affidare la difesa della dimora Paterna
a chi ha perso la sua ai dadi e alle carte
oggi dodici feb: 2023, h.7.44, riscaldamento app.avviato-;
di nulla dovrei essere più certo: della mia pancia vuota!
Canopo, mite compagno del bosco
era inadatto alle mischie della vita
che travolgono facendo soffrire
Canopo che con te ha ben vissuto
perché solo con te
ha conosciuto il bello della vita:
azzannato appena nato
avvelenato all’inizio dell’estate
bastonato alla fine del proprio anno esoso
che sempre logora e incalza il mortale
placentato che per Lui è stato infame
destinandolo a cedere il passo a
“Colei che a nessuno concede deroghe”
e famelica non lascia mai il campo a mani vuote
allontanandosi ieri con Luna e Bedda Madre
ora Canopo, con noi in attesa dell’ordine “di chiamata”...
coraggio, Antje, e gratta una volta in più
Bacco sotto le eleganti ascelle dal passo sciolto
per adattarle al guinzaglio…
in origine
la storia è l’attività delle moltitudini umane
Bonifaccio VIII istituì nel 1300 il primo giubileo cristiano, consistente in una “conversione del cuore” nel pellegrinaggio alle tombe degli apostoli a Roma.
Hei, Luccio, natale, nascita, santo patrono, capodanno, comparatico, nozze, pasqua, morte nel senso di vorace.
il momento costituente è il patto sociale nel cielo tra le stelle della via lattea, gregge guidato dal sole e dalla luna con le eclissi e le comete, e i pastori e il patriarcatoche lanciano meteoriti oltre l’arcobaleno tra nebbia, nuvole e pioggia e lampi e tuoni e vento e neve e la gravidanza a tutte le ore, il matriarcato avvento, giovinezza, passione e maturità
• principio, aviluppo e fine. Jettatura, Malocchio, il venerdì e i sogni al lotto il bucato e la scopa, le anime dei morti, i dannati, gli spiriti del diavolo, le fate e il vello d’oro è di lana che copre il neonato demiurgo padrone del suo lavoro e dei suoi frutti misteriosi il bello delle cose buone, cattive son le guerre e la malaria che falcia quel che deve essere jellato- : la persona nuda in strada è indifesa. -
Evangelo /della vita eterna
e/o
lieta novella/ del perdono
Davvero non so; trovo difficili entrambi:
moderare il piacere e il dolore.
Mi manca il naso per sfottermi
e in quel che faccio uso il tempo necessario.
Penso che la mia volontà sia all'ordine dei miei pensieri.
La realtà è quella presente che viviamo comunque sia,
giorno e notte, da soli e in compagnia, spontaneamente,
recidendo fiori o innaffiandoli
Nessuno ha mai provato la differenza
tra il morire soli e il morire in compagnia.
Qualcuno di noi confida agli amici: vorrei esser un minuto
vivo per vedere i presenti che mi collocano
in un loculo invece di seppellirmi nella fossa
comune dove ogni cadavere col proprio nome in bocca,come nel bar sulla piazza.
Per quanto nessun mortale vivente
si sia visto nascere non perciò
bambini e ragazzine credono
che le cicogne depositino
gli infanti sotto i cavoli.
Chi non ha conosciuto periodi
movimentati nella sua vita
nei quali ha perlomeno distinto
lo scirocco dalla tramontana?
Colui che schernisce lo zoppo
è parecchio più bravo della martinicca di gibilterra.
Chi prevede il futuro si aspetta la tua visita
Chi parte col maestrale arriva
sulla cresta dell’onda in burrasca
In questo nostro sistema solare
è da sempre in vigore la vita eterna
poiché quando una persona muore
nella casa accanto un’altra ne è nata
Non credere che l’orco di aspetto brutto lo
compensi con un cuore d’oro e l’animo lieto
L’ulcera è sempre l’effetto della causa inespressa.
Bisogna essere in tanti per superare le avversità.
L’ape regina senza operaie non avrà il miele
necessario per l'inverno che logora sovrano.
Nemmeno il sommo pontefice cambierà
ogni santo giorno la mutanda di cotone
senza le monachelle e i diaconi di corte.
Succede che chi è portato da gambe
stanche che hanno smesso di correre
veda bene oltre l’orizzonte del giorno
con veloce e preciso colpo d’occhio
senza bisogno di precipitarsi
per imbrattarsi le mani.
Ma chi non ha un bell’aspetto
non è detto che l’animo sia da meno.
La prima impressione che è causa di disagio
non sarà facile da scalzare.
Due concordi prevarranno su tre separati:
(Ca sun frebber d'amore. Bell.)
C’è chi dice che un breve assalto di febbre
alta spossa assai come una febbre d’amore
(Sa ros’est irfozia. Bell.)
ma più pernicioso è un lungo assedio di
febbricola che spoglia la rosa dei petali.
Molto più difficile tenere unite
le povere moltitudini che non tener divise
le assemblee permanenti dei pochi straricchi.
Solo i prelati così familiari
al dolore della passione cristiana
son solleciti come i parenti audaci
nell’incoraggiare i congiunti timorosi
costretti a necessari interventi chirurgici.
Le cose belle splendono di luce propria
come il pane della farina del grano
e ogni altro frutto della terra che
tiene in vita i mortali di carne
antica e l’attuale sempre giovane
e bellicosa pur destinata a morire
come ogni piccolo male che
sommato in molte schiere diventa
enorme e nondimeno muore
(piccoli ma uniti diventano enormi)
interessa i pochi ricchi dividere i molti poveri
(i potenti ci tengono a farsi riconoscere
per essere premiati con preghiere di elogi
e lodi come i poveri indifferenti
a nascondere le miserie che pur
si aspettano la grazia dei potenti
senza farne esplicita richiesta)
Non so quale altra forza vi sia
nello stato del mondo paragonabile
o superiore alla potenza dell’umanità.
Ma che c’è di umano
nella faccenda del peccato originale
di Adamo e consorte
per cui la specie ne debba sopportare il disagio?
Anche se, al solito
come usano i nobili
la Sua presenza è celata…
Dio interviene nelle faccende umane
nel modo migliore di come faremmo
noi nei nostri affari: suggerendoceli.
Quando si dice che lo spirito guida le
nostre azioni si potrebbero con ciò intendere
e riconoscere, i nostri pensieri contingenti.
Dove la concordia regna
la burrasca
della discordia invidiosa
ci cozza - col capo - invano
Ma cosa c’è nel cielo oltre quel che non solo io vedo?
Sotto terra pare che ci sia il regno del fuoco
tanto zampillano i vulcani che la condensa
di quel calore riempie mari, fiumi e pozzi
d’acqua potabile per neonati e astemi
gli atei amano con fede cieca il vino
anche annacquato che non
evapori dall’attico
E’ bello sentir dire dagli eloquenti
quelle cose simili al vero
ma che vere non sono
poiché mancano dell’evidenza
che ci fa esclamare: io sono
la reale testimonianza di aver trovato
le cose come non stanno in valigia
quando dovrò andar via su comando
Dove, scossi dal cuore
le mani fremono e i piedi scalpitano…
se incontri Polifemo pensa bene a quel che fai
e se l’occhio della tua mente vede lontano
scansa il monocolo se appena puoi
l’unico aiuto che può darti il
mondo è di evitare un
simile incontro
fuggendo
Pare facile educarsi all'eleganza…
Ha il favore dei Celesti sulla terra
il Principino o il paesano più in vista
chi ottiene subito quel che desidera
(il desiderio vive in noi e tra di noi:
chi non desidera quel che non ha
e potrebbe averlo col volere di dio?)
nella giusta misura il necessario che non ha
Fa’ che modesto sia il desiderio, ovvero
senza il rischio di romperti il collo
tu non bramare l’impossibile, controllati
redarguisciti, richiamati al sentir comune
e bagnati il culo per pescare…
Abbiamo l’impressione che valga poco
colui che crediamo sia facile da vincere
o che comunque non ci farà tanto male…
di tal natura sono le nostre fisime.
Nel farci coraggio dividiamo le parti
come a dire che non è solo colpa mia
se mi trovo nei guai o perlomeno
nessuno mi ha impedito di sbagliare
E’ stato inutile quel che è stato fatto
Farò meglio in futuro… se avrò un domani
Facile correggere dove tanti altri hanno sbagliato…
L'infinito non è mai cominciato.
Fa’ che satana trovi in te il posto occupato
da una Donna Elena e Margherita o Zenia.
Che diavolo può fare il demonio
se gli chiudi in faccia la porta dell’animo?
Si attacca con la corda al collo
alla ruota di scorta del tram in corsa.
Che il diavolo sia quell’ente
che se ne sta nascosto
in quel pensiero che sta in te?
Mah, a un animo pio,
che la pietà fa tanto lo fa saldo
le ingiurie infernali
gli fanno un baffo piumato.
Poi l’eternità delle cose esistenti
non è dimostrabile
perché sappiamo appena una
virgola suggerita dal nulla
del vorticar d’astri che vediamo
non siamo un granchè, nostra è solo
la sbandierata superbia di esser figli
del gran dio celeste dell’arcobaleno
Il fatto che io non sappia fare operazioni matematiche
non significa che Democrito non sostenesse
che gli atomi presenti nel mondo
aggregandosi in ogni modo
costituissero le cose con i loro affari universali
L'imbroglio si serve del pensiero
e dell’azione per finire in galera
dove ci si rasserena la coscienza
certo, ci vuole l’avvocato, il prete
e il medico con un secondino serio
e giudizioso che preferisce aver
l’animo sano più che un callo
al piede e un porro sul naso
Tutto sta “in capa”, si dice
fuorché la realtà esterna
dove difficile è fare a meno
dell’avvocato e del medico
del prete, sì, le cui virtù servono a
lui, si, vecchia volpe, e anche a te
se sei un cagone in attesa
del responso a cielo aperto
della gran causa finale.
Se questo è un amico, vale Giuda
che ingannò Gesù con un bacio.
Certo non si può dire, come scusante, che
a Giuda siano mancati amici di valore.
Meglio tre giorni senza bere vino
che avere a che fare con lui
che ha mandato in malora i genitori.
Meglio per lui far mostra di aver sbagliato
e non mi guardi dove tutti vedono.
Mah, gli amici si riconoscono nelle difficoltà.
Ci vuole solo dignità per dirmi all’orecchio:
Perdona la colpa: mio è l’errore.
Non chiedo altro ma che lo ammetta a me.
Ma se l’animo gli sostiene di guardarmi
rischia davvero di sbatterci il grugno.
Se è così sfrontato da reggermi lo sguardo
“je meno” in pubblico.
Il suo sorriso cammina su un filo nel vuoto.
E se lo fa si farà del male.
Si deve temere ciò che scotta.
Occhio al fuoco, dunque, che incenerisce le speranze.
La vita che scorre verso il mare dell’esistenza
dipende dalle stagioni come i fichi
e nello scorrere sui flutti che un mascalzone
marinaio si affida al sughero per scorgere
sulle sponde a pescare allegri senza
imprecare, coloro che gli daranno una mano
nella discesa e salvarlo nel pericolo
che sempre incombe tra terra, cielo e mare
un medico, un avvocato e un prelato
e Nausica con le orfanelle a far bucato
e tanta voglia di trattenerlo ad aiutarle
ma lui non può fermarsi
egli sa che mai ripeterà quel percorso
altri lo faranno ma lui non più, come
se sia stato maledetto da chi l’ha fatto
L’animo quando c’è e si mostra
rappresenta intero lo stato del corpo
e dove chi non è del tutto puro
per una vaga parte è un malfattore squinternato
insomma un po sulle sue quanto a fedina penale
e proprio non riesco a capire che male faccio
se cerco di stare un po meglio anche col corpo
La salvezza nell’aldilà è nata dall’incomprensione
di dover morire e dalla minima comprensione
di essere nati nel grembo della natura
come Erittonio fermentato dall’umida zolla
al cui ventre tutto ritorna, dal fico appena
spuntato, a quello maturo e al fico secco che
delizia il palato invernale dei nati per morire
dal freddo che ben conserva le osse fattesi
in nove mesi nel miracoloso nido placentare…
insomma parrebbe che la sopravvivenza
delle specie sulla terra dipenda nel bene
e nel male dal campione uomo sapiente
valente e indolente
Sacrosanto è morire come capita a ciascun
mortale poiché ognuno muore come può.
Chi non se la sente di partecipare
è meglio che non intervenga e se ne stia
al posto che gli è stato assegnato a tavola
dalla Signora della Casa
a difesa della posizione da cui si leverà
solo costretto dalla forza delle esigenze
in lotta ovvero chi prevarrà lo rimuoverà
per esempio la presenza in campo di
zucchine bollite o poltiglia di melanzane
stracotte in padella anche a costo di
farsela addosso quasi volentieri pur
di assolvere all’urto impetuoso della
cieca Fame, terribile Sovrana del Creato:
no! aspetto da mangiare e non andrò via
digiuno uscendo se non con le gambe in
avanti e appuntito il naso assottigliato
e uno straccio per tener la bocca chiusa.
Tranquillo, sentenzia la Terra, che non caccio via
nessuno, è tutti ho sempre stretto al mio seno.
Ah, farò in modo, dice a piena voce il Mondo
che ogni mio ospite, pur non abile come Achille
abbia a venire a patti con l'orrenda fame di Ercole
che si dice divorasse a colazione dodici dozzine
di pastarelle all’eccelso zabaione con la malvasia e
mangiasse di tutto perché temeva di morire affamato
C’è qualche scenario politico che
tutt’ora non abbia in sé situazioni
torbide da pesca alle anguille?
Dopo millenni di alterni domini
religiosi, filosofici, letterari e politici
sempre serviti dalle sanguinose guerre
in cui il popolo delle anguille è unico
a scamparla e a ripopolarsi come noi
produttori di guerrieri e calciatori
Son 50anni che non andiamo sulla luna
e non è ancora matura.
Alla sabbia manca l’acqua e il cemento.
Stiamo freschi noi, con i risparmi in banca
e il triregno del papa nella borsa di Chicago.
Nulla è più infinito di quel che non è mai cominciato.
“Quanto più l’anima è vuota e senza contrappeso,
tanto più facilmente si piega sotto il peso
della prima persuasione.”
Montaigne
Il credere per fede imprime nell’animo
ogni faccenda incredibile.
Non vedo cosa ci sia di disonorevole in chi
baratta la propria carne per poterci vivere.
Niente da dire sulle cose serie e divertenti
ben vengano balli e divertimenti pubblici
bellissimi purché onesti, modesti e gratis
amichevoli e non violenti, non tiro a segno
con sputi catarrosi di verde sbiadito da tbc
Vecchiaia serena e felice è quella che ti consente
di sbrigare le tue faccende fino all'ultimo respiro.
E un buon distico quello composto con 9 termini.
Così alla persona che è con dio non
manca nulla per morire in pia pace.
Siccome nasciamo dalla mamma
una danda è necessaria per morire.
Allora in vecchiaia facciamo gomitoli
di lana per le dande del giudizio sulla
sola faccenda definitiva che ci riguarda
tutti indistintamente, uomini e donne
grandi e piccoli, ricchi e poveri, dotti e
stolti, servi e padroni, liberi e schiavi
alti e bassi, grassi e magri, aitanti e
zoppi, cornuti e felici, sciocchi e
gaudenti, prelati e presidenti…
Dove dalle cose sfuggono le parole
usa le parole più prossime alle cose
Quando alla cosa non arrivi con le sue parole
usa le parole che possono servire a quelle cose
Mi piace pensare che l'animo
sia la sorgente della mente
che dispensa la misura del giudizio.
Non so cos’abbia di abbietto l’amore
che propugna simpatia per la vita
se vissuto come il sublime piacere
di tenere i piedi a mollo per un tempo
moderato lontano dalle tante settimane che
danno modo alle sanguisughe di schiantare.
Quando la porta è ben chiusa dall’interno
è inutile batterla: quelli non vogliono sentirti
e vano è piangere, ridere e cantare: non aprono
vedi di adoperare le tue grazie per conoscere le loro
nobilitali chiamando “Donna” Lei e “ Don” Lui
Ei, Voi, lì dentro! Date ospitalità a un pellegrino che
cerca un appoggio alle sue membra e accoglietelo!
Nel nome di Dio e della sua corte: riparatelo!
Sono un messaggero di pace.
Siate pietosi e non inesorabili!
Aprite la porta del cuore alla compassione
e rendete l’umanità un po 'pietosa.
Rispondete prima che faccia giorno
decidete subito per un sì o per un no.
E tu non aspettare l’alba a cercarti
un posto libero nell’albergo della Luna!
rintronò una voce celeste che pareva
uscire dalle cantine con l’aroma del mosto.
Noi di casa abbiamo già dato!
Così vi rispondano gli ambasciatori del re
quando invocherete la sua clemenza.
Signore Celeste fà che le maledizioni del mondo
seguano dappresso i passi di costoro fino al cesso
e che dal water li seppelliscano con le mutande calate
così vedrai anche Tu quanti infami ci sono sul globo!
I placentati inferiori
Col primo sorso il vino si rivolge al gusto
carezza il palato e va giù a rinfrancare
il corpo e a celebrare lo spirito
con ciò si affaccia il secondo sorso
che sprona l’insieme
e il giungere del terzo esalta l’intero ambiente
poi col cambiar mano al bicchiere
le cose affaccendate si pee in possesso della salute dono
nel conto dei numerire i mali
Capod’anno d’ogni anno
mai dimenticare i mali
neppure quando sei in possesso della salute
I placentati superiori
Sii pronto allo spuntar del nuovo giorno
a sbrigare le faccende sospese dalla notte
per pensar meglio il daffare del dì passato
il cui dilemma era se chiamare il padre
per nome o continuare come prima
col sempre e solito: babbo (non un
turpe: quello lì - tra padre e figlio).
Ciò per un episodio di quartiere
che riguardava una famiglia in cui un figlio
nel corso di un diverbio offese il padre
che non volle più essere chiamato babbo
per aver fatto quel tal figlio così ingrato
per cui la moglie-madre sentenziò di smetterla
dopotutto, disse, non vi siete picchiati nel
pianerottolo per chi doveva entrare prima al cesso.
Quel che noi siamo - ora - per sempre lo saremo.
Col nome del padre della più graziosa stirpe
la gentile educazione e l’eleganza che
lusinga la memoria ad accettarsi
ciascuno con la propria persona
per quel che siamo stati
col garbo naturale
e la divina grazia
che ci distingue
dalle belve
I placentati di mezzo(tra uno e l’altro,
non il mezzano di affari amorosi
e nemmeno il dialettale mezzanu = cattivo)
Come si fa a dire che la terra sia mortale
perché per sua natura è destinata a
sfaldarsi, poiché spacciata come figlia
del sole che un giorno o l’altro scoppierà
anch’esso, e noi come se fossimo testimoni
della sua nascita e costretti ad assistere
alla sua morte, mentre il cielo, che tutti
ci comprende, è spacciato come immortale?
Mi pare che dal leggere la Storia
tutti i periodi che si son succeduti e alternati
non abbiano mostrato alcuna differenza
violenza e guerra c’era con poeti e profeti
guerra e violenza non mancava con le scuole filosofiche
figurati poi con i conflitti religiosi nel mediterraneo
in Europa, in Asia, in Africa e nel resto del mondo
e in amore basta ricordare Elena di Troia,
Giulietta di Verona e l’affare parigino
dell’Abelardo evirato per l’allieva fanciulla
che non temeva la porta chiusa
e non piangeva se non di felicità e
l’Otello moro veneziano, stragista per…
amore di un fazzoletto ricamato a mano…
e nel paniere mettiamoci anche
l’Artemisia Gentileschi sverginata appena fuori
della porta celeste, in modo primitivo non epicureo
L’insulto è come il tuono che conferma e rimbomba
la tempesta annunciata dai lampi infuocati
della contesa avviata con perfetta scelta
di tempo dalla morte che colpisce
a suo arbitrio nella mischia
il suo bersaglio mirato
a scardinare le porte del petto
e il cuore che spruzza il sangue vitale
e l’intero corpo sobbalza per accasciarsi
come la botte piena di vino che rotolando dal
carro per dissetare la terra col valore del murguè.
Sbigottisco alla luce che mi trae
d’impaccio dopo il timore di fare
un passo nel buio per non cadere
nel più fosco fosso del pozzo…ma non
temo per me, dice l’impavido eroe, ma
per la famiglia, si sa...
Così ogni giorno affido le redini al vento
guidi lui il resto della storia
se storia ha da esserci ancora
Il nostro Cacico famoso come Sardanapalo
per la lussuria.
Carico residuale: eufemismo fascista per zavorra
(carico strumentale necessario per la navigazione
e superfluo in porto)umana, per non dir:
persona spaventata, affamata e disarmata
che chiede aiuto a te perché
Dio non si è accorto di Lui
salvami tu, o figlio della luce divina
tu, solo rimedio alla gravità della mia esistenza.
Termine che distingue un animo stolido e
gretto di chi vive all’ombra del Potente
e teme che l’uomo nero gli deturpi
o gli rubi e si impossessi dell'aria alpina.
Termine di stampo burocratico-coloniale
di chi apre e comanda in un ufficio
lindo, soleggiato e ventilato
con l’animo frustrato
di chi è finito tra i sardignoli
non meno selvaggi dei corsicani
che se offesi, fanno molto male.
Fermati appena ti par d’essere più libero
come uomo accanto a una botte di vino
e leggero come un uccello fuor di gabbia
A nessuno è dato sapere quel che uno pensa
di quel che gli rode nell’animo, nemmeno a Dio.
(nessuno pensa di far del male
anche se mancò il bersaglio
andrà meglio alla prossima)
La persona riconoscente al proprio benefattore
non dimentica ogni santa domenica
di dimostrare la sua gratitudine
facendogli recapitare per colazione
sei uova fresche per la famigliola
mezza dozzina di pastarelle
per la signora bocchidolce
e una bottiglia di quella rinomata malvasia
che evita a chiunque di strozzarsi
facendosi poi vedere in chiesa
alla santa messa delle undici senza farsi
notare al momento dell’eucarestia
come ripromettendosi di rivedersi
dopopranzo nella tribuna del campo
per il ruttino digestivo con la visione
del derby paesano Irillai O.B. -vs - P. Seuna
dove chiunque può dire dolci parole
senza sputarsi in faccia nè alle spalle
perchè i bambini educati ci guardano
e imparano ripetendo quel che vedono
e se di “ghio” si tratta, caca vogliono
E’ il chiaro motivo che per la luce
del giudizio ne spiega la sostanza.
Negli horti d’Hirillai
come nei giardini di Adone
spuntano sempre in ogni stagione
senza che nessun dio le abbia seminate
la piaggeria sfacciata e la generosa bontà
Sull’esempio delle dita della mano attaccate
al corpo di un racconto dell’Immenso Leone
sull’arruolamento di soldati per lo zar;
per i genitori che han cinque figli
ognuno dei quali a loro fa male quanto un dito
ma più dell’intera mano solo fintantoché
non son loro a decidere sulla perdita
che altre ignote forze della natura decidono
e che niente al mondo può impedire
…e ricordati che il vino asprigno è
maturato di notte con la luna storta…
Mai scordarti di essere un uomo
anzi una persona viva e mortale
perchè l’uomo è un semidio
dio intero era chi l’ha fatto
senza alcun valore in più
dei suoi simili divini…
perchè il grappolo ama
la dirittura del sole, tanto
dalla canicola lo ripara il pampino
Il papa fece guerra al duca di Ferrara
per aver attivato le saline di Comacchio.
“Le galere pontificie trasportavano il sale
in regime di monopolio, dalla Sardegna
alle coste dell’Adriatico, nel 1506-07”
Cos’è il divino?
Com’è la figura divina?
Cos’è la rivelazione divina
se non l’accettazione della guida soprannaturale
del mondo dove l’essere umano si distingue dagli
altri organismi viventi per la capacità di pensare
e di fare e disfare con la coscienza di saperlo?
Disponendo, quindi, della facoltà di inventare
tutto, compresa la dipendenza da una presunta
conduzione degli affari naturali da una forza
esterna - che ha poi avuto la bontà di rivelare -
superiore alla stessa realtà della natura esistente.
Che significa rinnovare la natura perfetta?
Sono i prodotti della natura la novità
che si rigenera ogni stagione che rinasce.
Chi rinnova la natura ben fatta
se non gli angeli fedeli e obbedienti
che ci difendono dagli angeli stolti e ribelli?
“È questa la punizione disposta dalle leggi
delle Dodici tavole: il parricida era cucito
in un sacco con un cane, un gallo,
un serpente e una scimmia e gettato nel Tevere”
(cfr. Svetonio, Augusto).
Ricevi questa pagina
del libretto - il blog d’Irillai
e se ti va
leggilo per curiosità
senza nulla di dovuto.
Tu, intanto,
tieni il naso sgombro
e respira bene
per star bene.
“Salve, dunque, ancora e ancora, padre amorosissimo,
padre e onore della patria, assertore di lettere,
paladino della verità”…Alcofribas Nasier x Erasmio
Doxa è gloria e fama, secondo Erasmio…
Erasmo, nome di un signor conducente
del suo camion carico di prodotti
dell’Ogliastra verso il mercato di Irillai…
sua la fonte delle parole
che maggiormente dissetano la curiosità
Marranu sese? Sfida di conferma
per quel che afferma il soggetto in causa
nel caso dei giudei battezzati in Spagna
dovendo mangiare carne di maiale
come prova di essersi fatti cristiani…
quelli che a Rodi non saltavano
finivano nel ghetto del capoluogo…
a Irillai, un donnone corpulento
che pesava più del marito con i tre figli
risultava registrata all’anagrafe
come Grassieddha Bellona
ma per le vicine di casa era:
“minuia sa belleddha”, come a dire
“la vedi quant’è delicata e carina”
la salda quercia conterranea!?
Ke una lussya, donna corpulenta..
Vivi col naso libero
che da levità all’animo.
La vita è respirare l’aria
non trattenerla, perché non è tua
ma è del gran bene del mondo
Poche cose come l’Ira si insinuano negli anfratti labirintici del nostro Animo
Il fuoco fa bollire l’acqua fino a farla
evaporare in spirito invisibile e impalpabile
ma se l’acqua si rovescia lo spegne e del ceppo
rimane la cenere a coprire l’anima del tizzone …
Non so quanto male io abbia fatto
e non so nemmeno quanto
lo meritasse chi l’ha ricevuto
ma che fare, come interrompere
un atto dissennato - in corso d’opera -
di chi ti sta vicino?
Come compiangere, per la decadenza
dei suoi beni in atto, la persona
contenta di sé e delle sue faccende?
Mah, che dire?
…Dicono che sia il fuoco eterno
il nucleo del vecchio globo terracqueo…
L’istinto di sopravvivenza è la balia dell’intelligenza…
Chiamano onda anomala come se il moto
del mare avesse smarrito l’ordine naturale
che ha sempre regolato la misura delle burrasche
Chissà quanti cristiani che durante la messa
devono stringersi la mano in segno di pace
cambiano posto perchè il vicino è antipatico?
Se la natura di Dio è di essere unico eterno
la nostra di mortali è di essere moltitudine
Mortali son tutti gli organismi viventi
non esclusi i migliori placentati
Con virtù risulta fatto
quel che è stato compiuto
con la costrizione necessaria
alla realtà del momento
Ai ribelli è negato il libero arbitrio
non perché si ribellano a Dio
ma perchè si rivoltano ai Signori
che comandano sulla Terra
Pacem meam do vobis
…relinquo vobis
Vi do la mia pace
fate che rimanga sempre con voi.
Respira in pace. e vivi…
…e se ti avvilisci per avere qualche giorno
di vita in più, pregami, così potrai
prolungare a piacimento
il tuo avvilimento!
Cicero: Una pace ingiusta è
sempre meglio di una guerra giusta.
Viva L’eloquenza.
Carlo V imperatore dei due mondi
raccolse il pennello caduto a Tiziano…
… e il papa vaticano uscì di “prescia” in malomodo
dalla sistina per non disturbare il Maestro.
La violenza è con noi, parenti delle fiere.
Scopo delle guerre è vincere per comandare
Ogni ambiente dove la natura germina è mondo.
L’umanità è la sostanza del mondo dove
esiste chiedendo a se stessa la ragione
come un bottegaio che riflette sulla
convenienza che c’è ad esserci
e l’interesse che ne trae.
L’uomo che pensa è la sostanza
della forma del mondo in cui si muove.
Egli è il cuore fisico dell’ovulo unito agli
spermatozoi da cui fermenta la sempre nuova vita.
La natura è l’ambiente ospitale che genera se stessa
che vivendo muore e morendo rinasce, continuamente.
L’aceto all’insalata dei servi (sulle cui spalle
posava l’antica saggezza dei ricchi aristocratici)
che già conoscevano “il grano di sale attico”.
Cosa vuol dire essere consacrato?
Perché esserlo? Eppoi da chi e per chi?
Che significa cercare dio?
Ma in verità chi è dio?
La discordia è presente in famiglia
in città e nel mondo
ma delle volte si assenta
senza ragione e senza preavviso
per qualche periodo di riposo
ma poi con la solita baldanza, ritorna.
Chi lo sa lo dica:
chi non è degno d’amore?
Se i disegni di dio son volti alla pace
ha un nuovo seguace in me
che nulla so della responsabilità
di chi non è con noi.
Ma perchè l’umanità è così disunita?
Cosa può unire i popoli se non la pace?
Esiste una umanità più vera
quindi più “umana” delle altre?
Penso che virtuoso sia chi tra vendetta
e perdono opta per il perdono.
Penso che la virtù alberghi nell’animo
che non ospita il malaffare.
Ma la ragione è una come dio
o è molteplice?
Certo è che nel mondo non mancano
le guerre anche se mi pare
che la pace prevalga forse perché
le schiere vanno rimpinguate.
Che potere è quello di benedire?
Chi non vorrebbe rinascere
per ricominciare meglio da capo?
Si sa che è impossibile, ciò nonostante
si chiede con insistenza di riprovare
dal primo inizio dell’avventura apostolica
il cui lungo corso approda al tempo attuale.
Nell’ora estrema anche il mal di pancia
ci lascia indifferenti.
Che c’è di bello nel dogma imposto per fede?
Solo il dogma rende impraticabile il sentiero.
Capisco la fede che nutro nel mio simile
in cui vedo me stesso.
Tutto ciò che in noi è spirito umano
è sublime.
Ma si può credere davvero che il papa sia
ancora il più intimo confidente del Signore?
Ma è umano uccidere
per il destino e il libero arbitrio?
Mio nonno diceva che
la fame, la sete e i pensieri
venissero prima della fede
e della simpatia
e il figlio maggiore che era mio padre
dissentiva e si prendeva un ceffone.
Ma nell’ora estrema anche
l’ultima speranza ci abbandona.
La sempre giovane e impudente novità
fa fervida ogni attesa.
Chi ha bruciore di stomaco beve l’acqua fresca.
La vecchia conoscenza delle persone
invita la cautela a tenere gli occhi aperti
allertare l'udito e svegliare gli altri sensi.
Temere lo scotto chiama in atto l’esperienza
che vigila sul presente col ricordo vissuto.
Al fuoco che divampa nel bosco
va bene anche l’acqua calda.
Il sospetto è figlio del timore trascorso.
All’ombra dei potenti si ripara il pericolo
per nascondere l’aumento del rischio
congenito alla paura del passato.
La novità segue la scia della fama
madre della notorietà, lo stesso amore
che occupa gli spazi più ambiti
e puri della struttura umana
non è esente da fetenti sorprese
che coinvolgono anche chi ha pratica
di sempre nuove e risapute timide novità
come universali ed eterne
eppure è difficile indugiare dove il dominio
dell’amore serve il fertile e fecondo
subbuglio al mondo
Esitate, mortali, esitate che il precipitarsi
nei cunicoli del mondo
allarga il varco al precipizio dell’inferno.
Con i potenti aperta polemica
perché evidente è quel che sono
e tanto ci da quel che possono fare…
tu, intanto, lasciati adulare e vedrai che ti
avvolgeranno come conserva di pomodoro
Totò “era comunque un uomo”
certo non come P. Maso e A. Breivik
incapaci di distinguere il serio dal faceto
il bene dal male, il poco dal molto
faccende simili fan dire: guardati dagli esaltati!
ma come difenderti da chi nell’animo cova la follia?
Il fanatismo lo palesa. Tieni d’occhio i fanatici, ti dirai.
Come si rivela l’impostore? Come scoprirlo?
Col discernimento? Dove è in scena l’eccesso?
Nella dismisura delle faccende in atto.
Viltà e coraggio?
Che bontà e malvagità abbiano identica
misura e indossino semplici maschere?
Da questi ultimi (Maso e Breivik) è presente
in noi, l’angoscia che ci accompagna nei
tornanti stagionali dell'esistenza.
Per quanto portatore di novità, l’essere umano
sempre un uomo in maschera è
proprio come persona che può inciampare
nel suolo scosceso e impervio
e nelle accoglienti sale di udienza
di rappresentanza e di riunione
e da ballo e lavoro
in sala, signori, in sala chi non conosce il rinvio
Devo contenere vari bisogni per
non mancare a eventuali necessità.
Trascuro un pò certe faccende
per non intralciare le priorità.
Non mi rimane altro da fare che
scrivere lettere anonime a falsi
indirizzi, senza offendere nessuno.
Sento il dovere di campare
in modo da non causare i disagi
in agguato nell’azione del tempo.
Vedo poi di resistere alle lusinghe
dei piaceri che potrebbero rendere
vane le necessità preposte.
Aver bei ricordi fa sorridere
anche i poveri, gli umili e i miserabili.
Siano benvenuti comunque
anche insieme agli altri.
Ho fatto quanto potevo
per abituare le mani a far le stesse cose
quel che fa una lo faccia anche l'altra
indicare, segnare, contare e pesare e
lavarsi a vicenda prima di lavare
la faccia dalla cispa per vedere
in chiaro i colori del mondo
Non instillarmi la paura:
so per certo di dover morire.
Ma a che serve sapere di ignote faccende?
Vuoi impaurirmi perché senza difese?
Mi arrendo. Voglio essere remissivo
e farò quel che la natura comanda
senza bramare alcuna spinta
mai avuto uno stimolo di correre
verso la fine delle contese
al cui appello chiuderò gli occhi per non vedere
e sarà per sempre, abbia o no tutto ciò un senso:
è stato, posso dire fin d’ora, bello vivere
nonostante le dispute verbali e le zuffe affettive
e la sola bellezza sarà la soave e
protettiva compagna del viaggio
e con lei sarà lieto il cammino
nel sentiero di ritorno verso il nulla
dove ondeggiano le nostre faccende
La prepotenza ama la violenza
agisce d’istinto con le spalle coperte
da una discreta schiera di scherani
-ha la signoria dell’ambiente mondano
dove pratica lo sgambetto perfetto
-ha in saccoccia amicizie superbe
con l’infamia nel portafogli con la patente
di chi con la sola faccia non ispira fiducia
la prepotenza fa d’ogni giorno del calendario
buono per esibirsi confidando sugli dei nascosti
e sulla corte dei santi in nicchia nel lasciarla fare
libera di agire col suo coraggio in campo…
infatti quando nel mondo accadono le brutte
faccende gli dei non sono mai presenti
per impedirle ma sono sempre in visita
dal re dell'Equatore nella lontana Etiopia
Che hai in quel rotolo di pergamena?
Hai racchiuso le ore davanti alla tv
dove mangiano, parlano e ballano
davanti a te, come se tu sia incapace
ti eccitano al dovere di piacere
ti svagano, tu sei parte della coppia
alzati dunque, alzatevi e ballate
siete in grado di farlo, divertitevi
e lasciate la tv alla conoscenza del mondo
a veder l’India dal vivo, la Patagonia
e lo stretto di Bering e la sorgente del Nilo…
ma chi annoda il suo tempo davanti alla tv
penso che sia simile alla mia inettitudine
incapace di varcare lo stretto di Magellano
e per non saper tornare indietro
si azzuffa con l’altra parte della coppia
Ecco perchè l’Iddio è in ogni luogo
perchè non ha il Posto Fisso nello
stato più piccolo del mondo:
l’animo umano.
Come è che la sorte che ci riguarda
non chiede mai il nostro parere
prima di tessercela addosso?
Che ci sia in ballo qualche affare sconnesso
piantato in corso d’opera dai nostri nonni?
Ergastolo, pare che tempo fa
significasse aspettare la morte
in una galera sotterranea
e che con i ceppi alle ai piedi ci stessero ziu Pepp'Antoni e compare koco
che si lamentasse ininterrottamente fino a far dire al socio :
Compà se non vi piace stare quì perchè non ve ne andate a casa?
Forza e coraggio, incitano i sazi, che
la fame è con noi e ci fa ballare
anche se non c’è la musica
senza tempo della frusta
Quel che succede nel mondo
a parte le burrasche naturali
è sempre solo merito umano.
Fare un mestiere diligentemente
pare voler dire, senz’offendere
di farlo con intelligenza.
Mettici un po più d’impegno
con intelligenza
fai come dico io, se no smettila
e dati alla guerra che non manca mai.
La paura è quella faccenda che spunta
e opprime nel veder rivivere
le brutali crudeltà del recente passato:
uccidere, bruciandole in piazza
le persone vive.
Per quanto riguarda il possesso dei beni
casalinghi, nulla è mio se non il sonno
i ricordi e i pensieri, ora che ho toccato
l’ultimo quarto di vino avuto in dono
non mi và di sprecarne una goccia
anche se galleggia sulla feccia
Per me giorno e notte pari sono
vivo, dormo e veglio, penso e sogno
non esco se non è necessario
rifletto, divago, leggo e scrivo
e vivo con l’intolleranza al freddo
ho paura di cadere con la gamba
ghiaccia perchè mi peggiora il turpe
disagio che non voglio diffondere
perché aumenta la mia gravità
sento ostile l’ausilio del soccorso
son fedele alle notti che hanno le ore
leggere per le digressioni a cui
mi rimanda il canto del gallo
mentre a mezzodì dopo pranzo
mi va, irresistibile, la pennica distesa
e lieta col cra-cra dei gracchi sui pini…
Noi siam fatti con le due parti
di cui è composto il mondo
una è la certa realtà della luce del giorno
l’altra l’infedeltà dei sogni nelle notti oscure.
Ora, alla mia età, adesso, sto vivendo due vite
una pensando a me con me
per scelta forzata (la paura di cadere
con la difficoltà di rialzarmi) e solitaria
e una con te se fossimo stati simili
un per l’altra a cacciar via le mosche
ma siam diversi
a te va la facilità nella dissipazione del Tuo
a me è sufficiente una lira in meno del necessario
tu vivi con le rivisitazioni di un copioso passato
io campo la vecchiaia con le lettere anonime
che mi rasserena scriverle col sostegno delpane-
cacioevino e altri frutti sodali figli della terra ...
Immortali sono i ricordi delle persone amate
che muoiono con me per affidarli all'universo.
Chi non accetta un regalo anonimo
se non è proibito dalla legge?
Esiste un leader che non sia entusiasta
di riuscire a esaltare il suo popolo?
E’ da molto tempo che le divinità
se ne stanno negli alti cieli
dove davvero non non manca
lo spazio per smaltire la spazzatura
da cui una scintilla signoreggia senza
pericolo tra le nuvole dove essi giocano
e ne mutano la forma di continuo
con i loro eroi, lampi e tuoni che scuotono
e illuminano a giorno le nostre notti
Non credo che per una frase mal detta
o malintesa, possa perire il mondo
ma non credo nemmeno che l’aldilà
possa stare nel sistema solare
con le contrade urbane
le periferie fuori le mura
pur con i necessari restauri
e con le dovute soluzioni abitative
storiche, residenziali e popolari
I vecchi hanno una precisa cura dei
risparmi accantonati per seppellirli.
Mi ha sempre lasciato l’ombra vaga
del disappunto di circostanza
(che affido in ogni caso alla tramontana)
quando qualche conoscente fa dello spirito
sulla inabilità fisica di qualcuno dei presenti
battuta che scopre quanto di stolido possa
annidarsi nell’animo dei corpi sani, belli
eleganti, battezzati, unti e profumati…
l’ira dei deboli è vòlta agli innocui olimpici
celesti e non ai loro stolti e sciapi scherani…
che niente hanno avuto a che fare
con le schiere d’Irillai che si sono fatte
grandi con zuppe di carasau nel caffelatte
caldo e dolce del mattino e non di raro
anche nel dopocena della sera.
Rispetta tutti se ti garba il rispetto
i pre-potenti se ne infischiano
e convinti di esser temuti
ti danno la mano con
più anelli da baciare
Anche la cresta di un pollo mitiga la fame
seppur non la domi nemmeno col bargiglio
come ben riesce invece a una spalla
di porcetto arrosto
con un aromatico quartino di fragrante
cannonau appena spillato dalla botte
Sugli inermi che non si difendono si posano
le mosche nere, quelle bianche
vanno appresso agli angeli custodi
per loro sono state fatte e dedicate
La natura non ci costringe a patire la sua potenza
ma ci mostra come adattarci alla canicola nella pergola
nelle burrasche sul Tirreno il tepore del focolare
con un fiasco di vino a riscaldare gli animi bisognosi
Prima o poi chiunque finirà col dire
a qualunque ora del giorno e della notte
- come se fosse l'ultima occasione
da cui si senta sollecitato -
le intime ragioni della sua vita
come Ulisse vendicandosi dei proci
dopo aver riportato in patria la bella Elena
che io non so se davvero sia stata rapita
dall’amore che tutto il mondo mette
a soqquadro - rendendolo suddito
di donneschi affari (ma anche il maschiaccio
per non essere da meno, vi metterà del suo
per combinare la più bella e santa e pia
contesa del mondo - la coppia in amore:
quel che l’uno fa per l’altra, l’altra ricambia
con la terza novità del creato -
da cui sortirà per davvero l’opera divina
della natura, l’eterna novità del mondo:
la prole simile a se stessa),
come usano dire i prelati -
come massimo bene
degli organismi viventi dopo aver
soddisfatto la fame e la sete e il possesso
di terre dove scorre l’acqua e le altre
stoviglie necessarie ai costumi della vita:
mangiare con le mani portando il cibo
alla bocca e non precipitare con le fauci
come animali (alarpi e arrabios) ingordi
che non conoscono la grazia di Dio
Siamo tutti esseri umani
in grado di ridere e piangere
tutti in grado di compatire
e far del male
quindi i viziosi che cedono
e i virtuosi che si resistono al farlo
ma tutto ciò nel mondo
dove solo alcuni sono onorati
le moltitudini non sono rispettate
La vita è quel che sentiamo di essere
ed è l’affare più libero e bello che ci riguarda
e se proprio qualcuno non gradisce stà bellezza
gli rimane pur sempre inviolabile la libertà
di andar via quando gli và
senza che i doganieri glielo possano impedire
Hai tanto in te, serviti del tuo per il poco
necessario per ben vivere in quiete poiché
le sostanze di cui disponi bastano alle esigenze
dei giorni che non chiedono nulla in più
di quel che hai da dare per affrontare
la agevole china che è molto più breve
della salita percorsa col tempo nello spazio
sai che il tempo è quella sostanza duttile
e tangibile in noi assumendo egli invisibile
le forme di quel che siamo e mostriamo
come i frutti della natura che giunti
a maturazione hanno da essere consumati
con la fame e sereni ricominciare con l’ordine
del periodo delle stagioni terrene e solari
Il fascino è quel che un oggetto emana
suscitando in un soggetto la brama del possesso.
Perché incolpare Elena
con la bellezza del suo fascino
della cruenta faccenda di Troia
nella cui storia è compreso il furore animale
delle guerre di rapina
che dominano la nostra esistenza?
Bello se gli inferiori se ne stessero in casa
a vedere in tv i superiori darsele
davvero con la santa ragione della giustizia
Non tutto ciò che si rompe
ritornerà come prima
come tutto ciò che si consuma
ricrescerà identico a come era
forse solo i beni dilapidati
resusciteranno come soldoni d’oro
per celeste magia
Non esiste pensiero ne buono ne cattivo
se non espresso dalla carne viva
che palpita con lo scorrere del sangue
nelle vene che la irrora d'aria e acqua
il nulla rimane nulla e nulla viene dal nulla
se nulla ha un senso se no non fa nulla
nessuno si fa da sé come il calzolaio
che si fa le ciabatte e il sarto che si fa un solideo
Oh, ma Nessuno può distruggere il mare.
Non credo che esista una forza
che faccia esplodere la terra
pianeta d’acqua alla giusta distanza
dal sole che protegge il suo sistema
Pare possibile collegare il Reno al Danubio
dato che il canale di Suez congiunge
il Mediterraneo al mar Rosso
Con quel che costa uscire dall’atmosfera
voglio vederlo il missile cisterna portare acqua sulla luna
Che civiltà è quella in cui si fanno
esistere città sante e porte sante?
E la pietra santa? E la statua santa?
E la santa spina? Che santa è una croce
a cui si appendevano esseri umani
come maiali castrati?
La coscienza è un recipiente che abita
nel la mente e contiene un sacco
incommensurabile di immagini
di cose reali come noi e di parole
sonore e significanti che vi affluiscono
silenziose le prime e roboanti le seconde
Quando d'inverno a Orosei piove
è possibile che a Fonni nevichi
e a Bosa mangino granchi
e bevano anche malvasia.
La fame sorda, cieca e bieca
non vede nemmeno le sue urla.
Che fai? Non raccogli il bambino
se la sorte te lo depone nell’uscio?
Di nulla che non significhi qualcosa.
Di nulla che non abbia senso.
Nessuno nasce senza copula
così nulla avviene se per caso
le circostanze non s’incontrano…
se lei con la sua allegria viene da Irillai
e lui smercia costumi di Ohiai Benimindhe…
al giorno d’oggi pare che vi siano mariti
più zelanti di tanti altri a cui non daresti
una cicca da spegnere, che picchiano
alla cieca pur sapendo dove battere il polpo
la carne attaccata all’osso: dove fa più male
eppure a vederli come incapaci di tener su
i calzoni, ma suonano le launeddhas e
quando c’è da menare menano sul tamburo
in silenzio come pugili sordomuti che non
sentono dolore… essi vivevano l’un per l’altra
prima ballano e copulano scambiando le parti
lui con i ferri da maglia e lei a tirar su il mestolo
poi dai a darsele con la ragione di entrambi
per sapere chi è vile e chi ha del coraggio
una vuole leggere un libro a viva voce
quando l’altro vuol vedere un film muto
non vanno a teatro perché non ci si bacia
se la tragedia è seria e la commedia buffa…
Servo fedele che ama la carne cruda
è quello che uccide per conto del padrone
così che a fine carriera riscatta la sua servitù.
Uccide per liberare la propria carne?
Trae quindi dai cadaveri cibo per vivere?
Pare che non ci sia animale che porti
enormi pesi come l’elefante sempreché
ci sia sempre qualcuno disposto a caricarglieli
sul dorso come tra noi usano i facchini
che fan tutto da sé col solo ausilio muliebre
capace di equilibrare sulla testa il peso di
dozzine uova fresche (senza un pelo) di gallina
per andar sui sentieri impervi della vita urbana.
Facile lavorare per chi alla fatica unisce
in ogni momento, lungo la via, il piacere
di cedere al corpo una dozzina di fichi.
Il canto del gallo ricorda alle galline
che ogni momento è buono per
adempiere con dovere al piacere.
Solo al mercato si può vedere, toccare
e pesare quel che puoi comprare
con l’equo scambio del soldo.
E solo al mercato si può trovare
il necessario per vivere meglio
e il più a lungo possibile con gli elementari
alimenti quotidiani quali lo yogurt, o latte
inacidito, a colazione, a mezzodì focaccine
ripiene di fichi maturi o secchi e a cena
scodelle di miele e midollo col pane e col
vino e poi a nanna fino al canto del gallo
in amore che ti richiama alla vita con
la quotidiana ruota di pena e allegria.
Non approvo quello che vai dicendo
Che ti prude? Dimmi che è? se è cosa che magari mi riguardi.
Come Giove che nasconde quando vuole, le stelle sotto le ascelle,
le ripara quando mangia e beve con la barba bavaglino.
e non perché ci sia in ciò del falso
ma solo perchè non sono io che ti
abbia voluto sacerdote ma anche perché
credo che nemmeno l’Iddio l’abbia fatto
Non merito i tuoi elogi solo perché
son falsi e non perchè sei tu a dirli
ma perchè sono io a non meritarli
Certo è che tutto quel che vien da Dio
è il meglio che noi si possa avere
perchè noi di quel meglio siamo
Facile vivere, tutto è chiaro e semplice:
elementare come la luce del sole da
cui nasce la vita e col tramonto muore
ma con ogni alba rinasce sempre nuova
la vita e se non resuscita il passato
un’altro presente è immancabile
come il futuro dietro l’angolo
La nostra esistenza è segnata
dalla costante attesa di sentire la voce del Dio con l’indice minaccioso
che ci dice di smetterla di farci del male.
Meden agan, niente di troppo.
Google celebra Grazia Deledda con un doodle Fu la prima donna italiana a ricevere un premio Nobel
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Il doodle di Google per Grazia Deledda Redazione ANSA 10 dicembre 2017